Il Consiglio dell’Unione europea,
visto il trattato sull’Unione europea, in particolare gli articoli 42, paragrafo 4, e 43, paragrafo 2,
vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,
considerando quanto segue:
(1)Il 22 maggio 2013 il Consiglio ha adottato la decisione 2013/233/PESC (1), che ha istituito la missione dell’Unione europea di assistenza alla gestione integrata delle frontiere in Libia (EUBAM Libia).
(2)Il 19 gennaio 2020, in occasione della conferenza di Berlino sulla Libia, è stato adottato un elenco di conclusioni e istituito un quadro per la loro attuazione mediante il «processo di Berlino» al fine di sostenere il piano in tre punti presentato al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (ONU) da Ghassan Salamé, rappresentante speciale del segretario generale dell’ONU, con l’unico obiettivo di assistere l’ONU nell’unificazione della comunità internazionale a favore di una soluzione pacifica della crisi libica.
(3)Il 12 febbraio 2020, nella risoluzione 2510 (2020) il Consiglio di sicurezza dell’ONU ha accolto con favore la conferenza di Berlino sulla Libia e ne ha avallato le conclusioni, rilevando che rappresentano un elemento importante per una soluzione globale della situazione in Libia.
(4)Il 29 giugno 2020, nelle circostanze dovute alla pandemia di COVID-19, il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2020/903 (2), che ha prorogato il mandato dell’EUBAM Libia fino al 30 giugno 2021.
(5)Nell’ambito della revisione strategica dell’EUBAM Libia, il 2 marzo 2021 il comitato politico e di sicurezza (CPS) ha convenuto che la missione dovrebbe essere prorogata di due anni, fino al 30 giugno 2023. Il 30 marzo 2021 il CPS ha altresì convenuto di aggiungere al mandato della missione, nell’ambito dei suoi principali settori di intervento (gestione delle frontiere, applicazione della legge e giustizia penale), un secondo obiettivo strategico volto a sostenere gli sforzi guidati dall’ONU per la pace in Libia come parte del processo di Berlino e che qualsiasi eventuale sostegno futuro attraverso la missione dovrà essere deciso in una fase successiva, sulla base di un’analisi strategica specifica presentata dal servizio europeo per l’azione esterna (SEAE), qualora l’ONU o le autorità libiche presentino una richiesta formale.
(6)Il 16 aprile 2021, nella risoluzione 2571 (2021), il Consiglio di sicurezza dell’ONU invitato tutte le parti ad attuare pienamente l’accordo di cessate il fuoco del 23 ottobre 2020 e ha esortato gli Stati membri dell’ONU a rispettare e sostenere la piena attuazione dell’accordo, anche mediante il ritiro senza ulteriori ritardi di tutte le forze straniere e dei mercenari dalla Libia. Ha invitato inoltre il governo libico a migliorare l’attuazione dell’embargo sulle armi, compreso a tutti i punti di ingresso, non appena ne eserciti il controllo, nonché tutti gli Stati membri dell’ONU a cooperare in tal senso.
(7)È opportuno modificare di conseguenza la decisione 2013/233/PESC.
(8)L’EUBAM Libia sarà condotta nel contesto di una situazione che potrebbe deteriorarsi e compromettere il raggiungimento degli obiettivi dell’azione esterna dell’Unione fissati nell’articolo 21 del trattato.
Per saperne di più:
Tratto da:
Link:
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=uriserv%3AOJ.L_.2021.222.01.0018.01.ITA&toc=OJ%3AL%3A2021%3A222%3ATOC
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