La Commissione europea,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (UE) 2016/1036 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’8 giugno 2016, relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di dumping da parte di paesi non membri dell’Unione europea (1) («il regolamento di base»), in particolare l’articolo 7, paragrafo 4,
previa consultazione degli Stati membri,
considerando quanto segue:
1.PROCEDURA
1.1.Apertura
(1)Il 14 agosto 2020 la Commissione europea («la Commissione») ha aperto un’inchiesta antidumping relativa alle importazioni di prodotti laminati piatti di alluminio «AFRP» (aluminium flat rolled products) o «prodotto in esame» originari della Repubblica popolare cinese («la RPC» o «il paese interessato») sulla base dell’articolo 5 del regolamento di base. La Commissione ha pubblicato un avviso di apertura nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (2) («l’avviso di apertura»).
(2)La Commissione ha aperto l’inchiesta a seguito di una denuncia presentata il 30 giugno 2020 da European Aluminium («il denunciante») per conto di produttori di prodotti laminati piatti di alluminio. Il denunciante rappresenta oltre il 25 % della produzione totale di prodotti laminati piatti di alluminio dell’Unione. Come specificato inoltre nella nota sulla legittimazione ad agire, la denuncia era sostenuta da produttori che rappresentavano più dell’80 % del totale della produzione non vincolata dell’Unione nel periodo dell’inchiesta. La denuncia conteneva elementi di prova dell’esistenza del dumping e del conseguente pregiudizio notevole sufficienti a giustificare l’apertura dell’inchiesta.
1.2.Registrazione
(3)A norma dell’articolo 14, paragrafo 5 bis, del regolamento di base, la Commissione registra le importazioni oggetto di un’inchiesta antidumping durante il periodo di comunicazione preventiva a meno che non disponga di sufficienti elementi di prova del fatto che taluni requisiti non sono soddisfatti. Uno di questi requisiti, come indicato all’articolo 10, paragrafo 4, lettera d), del regolamento di base, è il verificarsi di un ulteriore e sostanziale aumento delle importazioni oltre al livello delle importazioni che hanno cagionato un pregiudizio nel periodo dell’inchiesta. Come si può vedere nella tabella 1, le importazioni di prodotti laminati piatti di alluminio originari della RPC hanno evidenziato un calo del 26 % nei quattro mesi successivi all’apertura rispetto al periodo dell’inchiesta. Poiché il fascicolo non conteneva indicazioni del fatto che le importazioni di prodotti laminati piatti di alluminio come definiti al considerando 55 sono soggette a fluttuazioni stagionali, la Commissione non ha ritenuto necessario confrontare il livello delle importazioni nel periodo settembre-dicembre 2019 con il livello delle importazioni negli stessi mesi dell’anno precedente. I dati successivi all’apertura erano basati sui codici TARIC creati per il prodotto in esame al momento dell’apertura dell’inchiesta. Questi dati sono stati confrontati con le importazioni medie mensili dalla RPC per quattro mesi nel periodo dell’inchiesta.
Per saperne di più:
Tratto da:
Link:
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=uriserv%3AOJ.L_.2021.124.01.0040.01.ITA&toc=OJ%3AL%3A2021%3A124%3ATOC
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