Il Consiglio dell’Unione europea,
visto il trattato che istituisce la Comunità europea dell’energia atomica, in particolare l’articolo 47, terzo e quarto comma,
vista la proposta della Commissione europea,
considerando quanto segue:
(1)L’Accordo sull’istituzione dell’Organizzazione internazionale dell’energia da fusione ITER per la realizzazione congiunta del Progetto ITER («accordo ITER») (1) è stato firmato nel novembre 2006 da Euratom, Cina, India, Giappone, Corea del Sud, Federazione russa e Stati Uniti. L’Euratom - che è la parte ospitante ai sensi dell’accordo ITER - ha assunto la guida di questo progetto.
(2)Con decisione 2007/198/Euratom (2), il Consiglio ha istituito l’Impresa comune europea per ITER e lo sviluppo dell’energia da fusione (Fusion for Energy) («Impresa comune») per apportare il contributo dell’Euratom all’Organizzazione internazionale dell’energia da fusione ITER e alle attività che rientrano nell’approccio allargato con il Giappone, nonché per preparare e coordinare un programma di attività in vista della costruzione di un reattore dimostrativo a fusione nucleare e degli impianti connessi.
(3)L’articolo 5 della decisione 2007/198/Euratom dispone che l’Impresa comune deve essere dotata di un proprio regolamento finanziario, basato sui principi del regolamento delegato (UE) n. 1271/2013 della Commissione (3), e che può discostarsi da quest’ultimo ove le esigenze operative specifiche dell’Impresa comune lo richiedano, previa consultazione della Commissione. Il titolo IV del regolamento finanziario dell’Impresa comune disciplina l’esecuzione del bilancio.
(4)La decisione 2007/198/Euratom ha stabilito l’importo di riferimento ritenuto necessario per l’Impresa comune, unitamente al contributo totale indicativo dell’Euratom a questo importo, che deve essere messo a disposizione attraverso i programmi di ricerca e formazione della Comunità adottati in applicazione dell’articolo 7 del trattato o in base ad altra decisione adottata dal Consiglio.
(5)La decisione 2007/198/Euratom è stata modificata con la decisione 2013/791/Euratom del Consiglio (4) per assicurare il finanziamento delle attività dell’Impresa comune nell’ambito del quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 stabilito dal regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio (5).
(6)Un nuovo scenario di riferimento per il progetto ITER, elaborato nel quadro dei miglioramenti della gestione del progetto, ha ottenuto il sostegno del Consiglio ITER nel 2016 e nel 2017 ed è stato successivamente utilizzato per stimare il fabbisogno di finanziamento dell’Impresa comune. Il calendario aggiornato del nuovo scenario di riferimento prevede la realizzazione del «primo plasma» nel dicembre 2025 e il funzionamento a pieno regime, con l’uso di combustibile deuterio-trizio, nel 2035. Il suddetto calendario non contempla sopravvenienze e presuppone pertanto che tutti i principali rischi debbano essere attenuati.
(7)Il 12 aprile 2018 il Consiglio ha ribadito il costante impegno di Euratom alla riuscita del completamento del progetto ITER e ha incaricato la Commissione di approvare il nuovo scenario di riferimento del progetto ITER, a nome di Euratom, in occasione di una riunione del Consiglio ITER a livello ministeriale. Nel contempo, il Consiglio ha chiesto all’Impresa comune di proseguire le sue attività di rendicontazione e riesame, in linea con le conclusioni del Consiglio del 12 luglio 2010, e di effettuare periodiche valutazioni indipendenti del progresso di ITER, ponendo in particolare l’accento sulle prestazioni e sulla gestione del progetto, compresi il contenimento dei costi, il controllo della tempistica del progetto e la gestione dei rischi.
(8)La presente decisione consentirà di conseguire sinergie e complementarità con le attività di ricerca sulla fusione finanziate dal programma Euratom di ricerca e formazione. Il successo della costruzione e del funzionamento di ITER è sul percorso critico della tabella di marcia europea per la fusione approvata da tutti i portatori d’interessi del settore della ricerca in Europa.
(9)Nell’ambito del quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027 stabilito dal regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio (6) («QFP 2021-2027»), il Parlamento europeo e il Consiglio hanno fissato il livello massimo degli impegni di Euratom a favore di ITER a 5 614 000 000 a prezzi correnti.
(10)Nel pieno rispetto del diritto degli Stati membri di decidere in merito al proprio mix energetico, le azioni adottate nell’ambito della presente decisione possono contribuire alla realizzazione degli obiettivi della tabella di marcia europea per la fusione.
Per saperne di più:
Tratto da:
Link:
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=uriserv%3AOJ.L_.2021.062.01.0041.01.ITA&toc=OJ%3AL%3A2021%3A062%3ATOC
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