Raccomandazione (UE) 2020/1307 della Commissione del 18 Settembre 2020 relativa a un pacchetto di strumenti comuni dell’Unione per ridurre i costi di installazione di reti ad altissima capacità e garantire un accesso allo spettro radio 5G.

La Commissione europea,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 292,

considerando quanto segue:

(1)La crisi di COVID-19 ha dimostrato che la connettività è fondamentale per le persone e le imprese dell’Unione. Le reti di comunicazione elettronica, in particolare quelle ad altissima capacità, sono state indispensabili nella risposta alla crisi, consentendo il lavoro a distanza nonché l’insegnamento, l’assistenza sanitaria, la comunicazione interpersonale e l’intrattenimento a distanza. La diffusa connettività Gigabit è alla base dell’uso intensivo della larghezza di banda nella sanità, nell’istruzione, nei trasporti, nella logistica e nei media, settori che possono rivestire un ruolo fondamentale nella ripresa economica dell’Europa. In generale, la connettività fissa e senza fili contribuisce in modo significativo a fornire servizi accessibili e a prezzi abbordabili, nonché a superare il divario digitale. Offre uno strumento importante per informare il pubblico, aiutare le autorità pubbliche competenti a contenere la diffusione del virus e consentire alle organizzazioni sanitarie di scambiare dati e fornire teleservizi.

(2)La pandemia ha cambiato le prospettive economiche per gli anni a venire. Investimenti e riforme sono necessari più che mai per garantire la convergenza e una ripresa economica equilibrata, lungimirante e sostenibile. Investire nelle priorità comuni dell’Unione, in particolare nei settori delle politiche verde, digitale e sociale, ne migliorerà la resilienza e contribuirà a creare occupazione e crescita sostenibile, modernizzando nel contempo le economie degli Stati membri. Gli Stati membri dovrebbero pertanto sfruttare appieno il potenziale del dispositivo per la ripresa e la resilienza proposto, garantendo una spesa pubblica efficiente e creando le condizioni più adatte agli investimenti privati. A tal fine la presente raccomandazione fornisce orientamenti agli Stati membri che stanno elaborando le proposte per i loro piani di ripresa e resilienza. Essa indica come gli Stati membri possono adottare misure semplici e realistiche per assegnare lo spettro radio alle reti di quinta generazione (5G) in condizioni favorevoli agli investimenti e come possono agevolare la diffusione di reti fisse e senza fili ad altissima capacità, ad esempio eliminando inutili ostacoli amministrativi e razionalizzando le procedure di rilascio delle autorizzazioni.

(3)In questo contesto socioeconomico è necessario sviluppare un approccio comune dell’Unione, un «pacchetto di strumenti», basato sulle migliori pratiche. L’obiettivo è quello di incentivare lo sviluppo tempestivo di reti ad altissima capacità, comprese le reti in fibra ottica e le reti senza fili di prossima generazione. Un tale approccio sosterrebbe i processi e le applicazioni digitali emergenti e futuri e contribuirebbe direttamente alla crescita e all’occupazione nel quadro della ripresa economica dell’Unione.

(4)Le conclusioni del Consiglio «Plasmare il futuro digitale dell’Europa», del 9 giugno 2020 (1), sottolineano che la pandemia di COVID-19 ha dimostrato la necessità di una connettività rapida e universale. In questa situazione gli Stati membri, in stretta cooperazione con la Commissione, dovrebbero sviluppare un insieme di migliori pratiche per ridurre i costi di installazione delle reti e agevolare il dispiegamento di infrastrutture ad altissima capacità, comprese la fibra ottica e il 5G.

(5)Le reti mobili 5G offriranno agli utenti una connettività ad altissima capacità. Tali reti saranno essenziali per gettare le basi delle trasformazioni digitale e verde in settori quali i trasporti, l’energia, l’industria manifatturiera, la sanità, l’agricoltura e i media. Il successo di diversi casi d’uso del 5G dipende dalla continuità del servizio in territori estesi, anche oltre i confini nazionali. È pertanto importante che gli Stati membri adottino misure adeguate per promuovere l’installazione del 5G in tutto il loro territorio, comprese le zone rurali e periferiche, e che cooperino tra loro nella realizzazione del 5G nelle zone transfrontaliere.

(6)Le azioni relative allo spettro oggetto della presente raccomandazione possono contribuire alla preparazione del piano d’azione per il 5G e il 6G aggiornato della Commissione, annunciato nella comunicazione della Commissione «Plasmare il futuro digitale dell’Europa» (2). Tale piano aggiornato elencherebbe i progressi compiuti, affronterebbe le attuali carenze nell’installazione della rete e fisserebbe un obiettivo ancora più ambizioso per la futura installazione del 5G a livello dell’UE, in modo che la connettività 5G possa realizzare appieno il suo potenziale e contribuire al conseguimento degli obiettivi a più lungo termine dell’UE in materia di trasformazione digitale dell’economia.

(7)La direttiva 2014/61/UE del Parlamento europeo e del Consiglio (3) («direttiva sulla riduzione dei costi della banda larga») mira ad agevolare e incentivare l’installazione di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità. Nella sua relazione sull’attuazione della direttiva sulla riduzione dei costi della banda larga (4) la Commissione ha individuato una serie di problemi di efficacia, tra cui il fatto che alcune misure facoltative non sono sfruttate appieno dagli Stati membri. La presente raccomandazione dovrebbe quindi proporre misure volte a incentivare lo sviluppo tempestivo di reti di comunicazione elettronica ad altissima capacità sostenibili, comprese le reti 5G.

(8)La direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio (5), che deve essere recepita dagli Stati membri e applicata a decorrere dal 21 dicembre 2020, promuove la connettività, l’accesso alle reti ad altissima capacità e il loro utilizzo da parte di tutti i cittadini e le imprese dell’Unione. La presente raccomandazione è volta a contribuire al conseguimento di tale obiettivo ed è pertanto incentrata sullo sviluppo di reti ad altissima capacità.

(9)Gli Stati membri dovrebbero cooperare tra loro e con la Commissione per sviluppare con urgenza un pacchetto di strumenti contenente le migliori pratiche per l’applicazione della direttiva sulla riduzione dei costi della banda larga e rafforzare i requisiti minimi di tale direttiva, nonché apportare miglioramenti nei seguenti settori: i) razionalizzazione delle procedure di rilascio delle autorizzazioni nel più ampio contesto degli sforzi per migliorare l’efficienza e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche e per contribuire ad agevolare le attività commerciali; ii) maggiore trasparenza e rafforzamento dello sportello unico; iii) ampliamento dei diritti di accesso alle infrastrutture fisiche esistenti controllate da enti pubblici; e iv) ottimizzazione del meccanismo di risoluzione delle controversie. Inoltre gli Stati membri dovrebbero individuare misure che contribuiscano a ridurre l’impatto ambientale delle reti di comunicazione elettronica e a garantirne la sostenibilità.

(10)A norma dell’articolo 7 della direttiva sulla riduzione dei costi della banda larga, gli Stati membri devono provvedere affinché le autorità competenti adottino le decisioni relative a tutte le autorizzazioni per le opere di genio civile necessarie ai fini dell’installazione di elementi di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità entro quattro mesi, prorogabili, in via eccezionale, in casi debitamente giustificati o al fine di rispettare altri obblighi o termini fissati nel diritto nazionale ai fini del regolare svolgimento della procedura. Per evitare pratiche incoerenti nell’Unione, gli Stati membri dovrebbero agevolare il rispetto del termine di quattro mesi per il rilascio o il rifiuto di tutte le autorizzazioni necessarie e dovrebbero inoltre individuare insieme le migliori pratiche che razionalizzerebbero ulteriormente le procedure di rilascio delle autorizzazioni, come l’approvazione tacita e le procedure di rilascio delle autorizzazioni semplificate.

Nb:Per visionare il testo integrale consultare il link sottostante.

Link:

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=uriserv:OJ.L_.2020.305.01.0033.01.ITA&toc=OJ:L:2020:305:TOC

 

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