Decisione (PESC) 2020/979 del Consiglio del 7 Luglio 2020 a sostegno dello sviluppo di un sistema di convalida della gestione di armi e munizioni, riconosciuto a livello internazionale, in conformità di norme internazionali aperte.

Il Consiglio dell’Unione europea,

visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 28, paragrafo 1, e l’articolo 31, paragrafo 1,

vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)Il 19 novembre 2018 il Consiglio ha adottato la strategia dell’UE contro le armi da fuoco, le armi leggere e le armi di piccolo calibro illegali (SALW) e relative munizioni dal titolo «Mettere in sicurezza le armi, proteggere i cittadini» («strategia dell’UE sulle SALW»). La finalità della strategia dell’UE sulle SALW è quella di guidare un’azione europea integrata, collettiva e coordinata onde prevenire e tenere a freno l’acquisizione illegale delle SALW e delle relative munizioni da parte di terroristi, criminali e altri attori non autorizzati e promuovere la rendicontabilità e la responsabilità per quanto riguarda il loro commercio legale.

(2)La strategia dell’UE sulle SALW rileva che una gestione insoddisfacente delle scorte è un fattore chiave che consente lo sviamento delle armi e delle munizioni dal mercato legale a quelli illeciti. L’Unione e i suoi Stati membri sono impegnati ad aiutare gli altri paesi a migliorare la gestione e la sicurezza delle scorte in loro possesso tramite il potenziamento dei quadri legislativi e amministrativi nazionali e a rafforzare le istituzioni che disciplinano il rifornimento e la gestione leciti delle scorte di SALW e di munizioni per le forze di difesa e di sicurezza.

(3)L’Ufficio per gli affari del disarmo delle Nazioni Unite (UNODA) ha sviluppato norme e migliori prassi per la gestione delle armi di piccolo calibro e delle munizioni: gli orientamenti tecnici internazionali sulle munizioni (IATG) e il compendio di attuazione modulare del controllo delle armi di piccolo calibro (Mosaic), precedentemente noti come standard accettati a livello internazionale sulle armi leggere e di piccolo calibro (ISACS). La strategia dell’UE sulle SALW impegna l’Unione a promuovere e attuare le norme e le buone prassi.

(4)Il 30 giugno 2018 la terza conferenza delle Nazioni Unite di revisione dei progressi compiuti nell’attuazione del programma d’azione dell’ONU contro le armi leggere e di piccolo calibro illegali ha adottato un documento finale in cui gli Stati hanno rinnovato il loro impegno a prevenire e a combattere la diversione delle armi leggere e di piccolo calibro. Gli Stati hanno ribadito l’impegno a raddoppiare gli sforzi su scala nazionale volti a garantire la gestione sicura, protetta ed efficace delle scorte di armi leggere e di piccolo calibro detenute dalle forze armate e di sicurezza governative, in particolare nelle situazioni di conflitto e post-conflitto. Gli Stati hanno inoltre riconosciuto l’applicazione delle pertinenti norme internazionali nel rafforzamento dell’attuazione del programma d’azione dell’ONU.

(5)Nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile si afferma che la lotta al commercio illegale di armi leggere e di piccolo calibro è necessaria per il raggiungimento di molti obiettivi di sviluppo sostenibile, inclusi quelli relativi a pace, giustizia e istituzioni forti, riduzione della povertà, crescita economica, salute, parità di genere e città sicure. Pertanto, nell’obiettivo di sviluppo sostenibile 16.4, tutti gli Stati si sono impegnati a ridurre in maniera significativa i flussi finanziari illeciti e i flussi illegali di armi.

(6)Nell’agenda per il disarmo «Securing Our Common Future» (1) (Assicurare il nostro futuro comune), presentata il 24 maggio 2018, il Segretario generale dell’ONU ha invitato a contrastare l’eccessiva accumulazione di armi convenzionali e il commercio illegale di armi convenzionali e ha invitato a sostenere l’adozione di approcci nazionali per quanto riguarda le armi di piccolo calibro. L’Unione ha deciso di sostenere l’azione 22 dell’agenda: «Assicurare le scorte eccessive e in cattivo stato».

(7)Il Centro internazionale di Ginevra per lo sminamento a fini umanitari (GICHD) contribuisce allo sviluppo, al riesame e alla promozione delle norme internazionali in materia di lotta contro le mine, e, tramite il gruppo di consulenza per la gestione delle munizioni (AMAT), allo sviluppo, al riesame e alla diffusione degli orientamenti tecnici internazionali sulle munizioni (IATG). L’AMAT fa parte del GICHD. L’AMAT è stato creato a seguito di una iniziativa congiunta tra il GICHD e l’UNODA intesa a rispondere all’urgente necessità di sostenere gli Stati nella gestione sicura, protetta ed efficace delle munizioni, conformemente agli IATG.

(8)Il 4 dicembre 2017, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato la risoluzione 72/55 relativa ai problemi derivanti dall’accumulazione di scorte in eccedenza di munizioni convenzionali. Tale risoluzione sostiene iniziative a livello internazionale, regionale e nazionale che fanno luce sul miglioramento della gestione sostenibile delle munizioni, anche attraverso l’attuazione degli IATG.

(9)L’Unione e gli Stati membri sono i principali donatori per l’assistenza e lo sviluppo delle capacità in materia di controllo delle armi di piccolo calibro in generale, e per la sicurezza fisica e la gestione delle scorte in particolare. Sebbene esistano varie norme e orientamenti internazionali in materia di gestione delle scorte, non esiste una metodologia standardizzata e riconosciuta a livello internazionale per lo svolgimento di valutazioni indipendenti e la convalida della conformità a tali norme. Di conseguenza, è difficile misurare l’impatto dell’assistenza dell’Unione in materia di sicurezza delle scorte di armi.

(10)Una metodologia riconosciuta a livello internazionale per la convalida indipendente della conformità alle norme internazionali in materia di gestione delle armi permetterà di misurare l’impatto dell’assistenza dell’Unione ai paesi terzi in materia di gestione delle scorte di armi; sosterrà inoltre la valutazione del rischio nel contesto del controllo delle esportazioni di armi e della fornitura di assistenza militare.

Nb:Per visionare il testo integrale consultare il link sottostante.

Link:

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=uriserv:OJ.L_.2020.218.01.0001.01.ITA&toc=OJ:L:2020:218:TOC

 

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