Regolamento Delegato (UE) 2020/4 della Commissione del 29 Agosto 2019 recante modifica del Regolamento Delegato (UE) 2017/86 che istituisce un piano in materia di rigetti per alcune attività di pesca demersale nel Mar Mediterraneo.

La Commissione europea,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (UE) n. 1380/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2013, relativo alla politica comune della pesca, che modifica i regolamenti (CE) n. 1954/2003 e (CE) n. 1224/2009 del Consiglio e che abroga i regolamenti (CE) n. 2371/2002 e (CE) n. 639/2004 del Consiglio, nonché la decisione 2004/585/CE del Consiglio (1), in particolare l’articolo 15, paragrafo 6, e l’articolo 18, paragrafi 1 e 3,

considerando quanto segue:

(1)Il regolamento (UE) n. 1380/2013 mira all’eliminazione progressiva dei rigetti nelle attività di pesca dell’Unione mediante l’introduzione di un obbligo di sbarco per le catture di specie soggette a limiti di cattura e, nel Mar Mediterraneo, anche per le catture di specie soggette a taglie minime di cui all’allegato IX del regolamento (UE) n. 2019/1241 del Parlamento europeo e del Consiglio (2).

(2)Conformemente all’articolo 15, paragrafo 1, lettera d), del regolamento (UE) n. 1380/2013, l’obbligo di sbarco si applica alla pesca demersale nel Mar Mediterraneo al più tardi a decorrere dal 1o gennaio 2017 alle specie che definiscono le attività di pesca e al più tardi a decorrere dal 1o gennaio 2019 a tutte le altre specie.

(3)Il regolamento (UE) 2019/1022 del Parlamento europeo e del Consiglio (3) istituisce un piano pluriennale per alcune attività di pesca demersale nel Mar Mediterraneo occidentale. Francia, Italia e Spagna hanno presentato una raccomandazione comune in cui chiedevano un’esenzione de minimis per le catture effettuate con reti a strascico. Tale richiesta riguarda tuttavia un gruppo di tredici specie considerate complessivamente, di cui soltanto una rientra nell’ambito di applicazione del piano pluriennale. La raccomandazione comune chiede inoltre un’esenzione per le catture accessorie di specie pelagiche effettuate con reti a strascico. Tale richiesta riguarda tuttavia le attività di pesca che sfruttano stock demersali che non si limitano a quelli inclusi nel piano pluriennale.

(4)Non sono finora stati adottati piani pluriennali per quanto riguarda il Mare Adriatico e il Mar Mediterraneo sudorientale.

(5)Al fine di attuare l’obbligo di sbarco, l’articolo 15, paragrafo 6, del regolamento (UE) n. 1380/2013 conferisce alla Commissione il potere di adottare piani in materia di rigetti mediante atti delegati, per un periodo non superiore a tre anni, rinnovabile per ulteriori tre anni complessivi, sulla base di raccomandazioni comuni elaborate dagli Stati membri in consultazione con i consigli consultivi competenti.

(6)Il regolamento delegato (UE) 2017/86 della Commissione (4) ha istituito un piano in materia di rigetti per alcune attività di pesca demersale nel Mar Mediterraneo, applicabile dal 1o gennaio 2017 al 31 dicembre 2019, sulla base di tre raccomandazioni comuni presentate alla Commissione nel 2016 da alcuni Stati membri che hanno un interesse di gestione diretto nel Mar Mediterraneo (Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Italia, Cipro, Malta e Slovenia). Le tre raccomandazioni comuni riguardavano rispettivamente il Mar Mediterraneo occidentale, il Mare Adriatico e il Mar Mediterraneo sudorientale.

(7)Il regolamento delegato (UE) 2017/86 della Commissione è stato modificato dal regolamento delegato (UE) 2018/153 della Commissione (5) e dal regolamento delegato (UE) 2018/2036 della Commissione (6) a seguito delle raccomandazioni comuni presentate dagli Stati membri che hanno un interesse di gestione diretto relativamente al Mar Mediterraneo occidentale, al Mare Adriatico e al Mar Mediterraneo sudorientale.

(8)Nel maggio 2019, a seguito di consultazioni in seno al gruppo regionale ad alto livello Pescamed, Francia, Italia e Spagna hanno presentato alla Commissione una raccomandazione comune per un piano in materia di rigetti per la pesca di specie demersali nel Mediterraneo occidentale.

(9)Nel maggio 2019, a seguito di consultazioni in seno al gruppo regionale ad alto livello Sudestmed, Cipro, Grecia, Italia e Malta hanno presentato alla Commissione una raccomandazione comune per un piano in materia di rigetti per la pesca di specie demersali nel Mar Mediterraneo sudorientale.

(10)Nel maggio 2019, a seguito di consultazioni in seno al gruppo regionale ad alto livello Adriatica, Croazia, Italia e Slovenia hanno presentato alla Commissione una raccomandazione comune per un piano in materia di rigetti per la pesca di specie demersali nel Mare Adriatico.

Nb:Per visionare il testo integrale consultare il link sottostante.

Link:

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=uriserv:OJ.L_.2020.002.01.0005.01.ITA&toc=OJ:L:2020:002:TOC

 

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