Il Consiglio Direttivo della Banca Centrale europea,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 1024/2013 del Consiglio, del 15 ottobre 2013, che attribuisce alla Banca centrale europea compiti specifici in merito alle politiche in materia di vigilanza prudenziale degli enti creditizi (1), in particolare l'articolo 24,
considerando quanto segue:
(1)Alla luce dell'esperienza acquisita dall'istituzione della Commissione amministrativa del riesame, è necessario chiarire taluni aspetti delle relative norme di funzionamento stabilite nella decisione BCE/2014/16 (2), e, se del caso, adattarle, in particolare per quanto riguarda il ruolo dei supplenti.
(2)La Banca centrale europea (BCE) ha sviluppato una metodologia per la ripartizione dei costi sostenuti dai richiedenti e dalla BCE nel quadro del riesame amministrativo interno delle decisioni della BCE ai sensi del regolamento (UE) n. 1024/2013 da parte della Commissione amministrativa del riesame. Tale metodologia dovrebbe essere inclusa nelle norme di funzionamento.
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