La Commissione europea,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 1315/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2013, sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti e che abroga la decisione n. 661/2010/UE (1), in particolare l'articolo 47, paragrafo 2,
considerando quanto segue:
(1)La decarbonizzazione dei trasporti, in particolare mediante la creazione delle condizioni per un ambizioso trasferimento modale del traffico merci di lungo raggio verso modi di trasporto più efficienti dal punto di vista energetico, rappresenta uno degli obiettivi politici chiave dell'Unione europea. L'accordo di Parigi ha confermato e rafforzato le ambizioni dell'UE in materia di lotta contro i cambiamenti climatici.
(2)In tale contesto, la promozione del trasporto per vie navigabili interne per la movimentazione delle merci è una chiara priorità della politica dei trasporti dell'UE e una priorità di lunga data della politica in materia di TEN-T (rete transeuropea dei trasporti).
(3)Grazie al completamento della rete Senna – Schelda, il bacino della Senna sarà direttamente collegato, mediante una via navigabile interna continua a grande portata, con il bacino della Schelda nel nord della Francia, del Belgio e dei Paesi Bassi ed inoltre con altri importanti bacini navigabili europei, come il Reno e la Mosa. Si creerà in tal modo una rete continua, efficiente e coerente di vie navigabili interne ad alta capacità che collegherà i numerosi porti marittimi e interni di questa vasta regione transfrontaliera europea.
(4)Collegando la Francia, il Belgio, i Paesi Bassi, oltre alla Germania, la rete Senna – Schelda presenta una chiara dimensione transfrontaliera.
(5)Il progetto Senna – Schelda è stato preidentificato sul corridoio Mare del Nord – Mediterraneo della rete centrale e la sezione Le Havre – Parigi è stata individuata in via preliminare sul corridoio Atlantico della rete centrale. La dichiarazione sull'attuazione del corridoio Mare del Nord – Mediterraneo della rete centrale TEN-T (la dichiarazione di Tallinn), del 17 ottobre 2013, firmata dai ministri dei Trasporti belga, francese e neerlandese e dal commissario responsabile per i Trasporti, ha ribadito ulteriormente l'impegno delle parti interessate a darvi attuazione. Il piano di lavoro per il corridoio Mare del Nord – Mediterraneo della rete centrale pone inoltre in evidenza la necessità di garantire il completamento del progetto Senna – Schelda quale base per la creazione di un corridoio di trasporto multimodale pienamente funzionante.
(6)Il progetto si prefigge principalmente di garantire che gli itinerari principali Senna – Schelda siano adeguati almeno alla classe Va della classificazione CEMT e di assicurare buone condizioni di navigazione.
(7)Tutte le componenti del progetto Senna – Schelda sono essenziali per il suo completamento. Tra queste, il canale Senna – Nord Europa costituisce il principale collegamento mancante, senza il quale la rete Senna – Schelda non può essere realizzata.
(8)Il progetto Senna – Schelda è un progetto transfrontaliero complesso, che interessa il Belgio (le regioni Fiandre e Vallonia) e la Francia, e che prevede lavori finalizzati sia alla creazione di nuove infrastrutture sia al miglioramento delle infrastrutture esistenti esercitando un impatto minimo sulla navigazione. Un adeguato coordinamento costituisce quindi una sfida importante. Al fine di sostenere l'attuazione coordinata e tempestiva del progetto è necessario adottare disposizioni che definiscano le azioni necessarie e il relativo calendario di attuazione. Ciò contribuirebbe a realizzare gli obiettivi transfrontalieri del piano di lavoro per il corridoio Mare del Nord – Mediterraneo della rete centrale come pure a completare il progetto Senna – Schelda al più presto possibile e, in ogni caso, entro il 2030.
(9)Anche la chiara individuazione delle azioni necessarie per completare il progetto Senna – Schelda e la definizione del relativo calendario di attuazione sono importanti per pianificare e ottimizzare appieno la disponibilità dei finanziamenti europei, nazionali e regionali nonché dei finanziamenti privati. Il cofinanziamento dell'UE produce un effetto leva sul processo decisionale, a livello nazionale e regionale, per l'attuazione delle azioni.
(10)Il Belgio (le regioni Fiandre e Vallonia) e la Francia hanno già svolto attività importanti (studi e opere infrastrutturali) che contribuiscono alla realizzazione del progetto Senna – Schelda, la maggior parte delle quali è stata cofinanziata dall'Unione europea nell'ambito di vari programmi. Le attività sono attualmente condotte nel quadro di una convenzione di sovvenzione del meccanismo per collegare l'Europa (2014-EU-TM-0373-M, «Seine-Escaut 2020»), con finanziamenti dell'Unione fino ad un massimo del 50 % dei costi ammissibili.
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