La Commissione europea,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
vista la direttiva 89/662/CEE del Consiglio, dell'11 dicembre 1989, relativa ai controlli veterinari applicabili negli scambi intracomunitari, nella prospettiva della realizzazione del mercato interno (1), in particolare l'articolo 9, paragrafo 4,
vista la direttiva 90/425/CEE del Consiglio, del 26 giugno 1990, relativa ai controlli veterinari e zootecnici applicabili negli scambi intracomunitari di taluni animali vivi e prodotti di origine animale, nella prospettiva della realizzazione del mercato interno (2), in particolare l'articolo 10, paragrafo 4,
vista la direttiva 92/119/CEE del Consiglio, del 17 dicembre 1992, che introduce misure generali di lotta contro alcune malattie degli animali nonché misure specifiche per la malattia vescicolare dei suini (3), in particolare l'articolo 19, paragrafo 1, lettera a), paragrafo 3, lettera a), e paragrafo 6,
vista la direttiva 2002/99/CE del Consiglio, del 16 dicembre 2002, che stabilisce norme di polizia sanitaria per la produzione, la trasformazione, la distribuzione e l'introduzione di prodotti di origine animale destinati al consumo umano (4), in particolare l'articolo 4, paragrafo 3,
considerando quanto segue:
(1)La direttiva 92/119/CEE stabilisce misure generali di lotta da applicare in caso di insorgenza di alcune malattie degli animali, tra cui la dermatite nodulare contagiosa (LSD). Tali misure di lotta comprendono l'istituzione di zone di protezione e di sorveglianza intorno all'azienda infetta e prevedono anche la vaccinazione di emergenza in caso di insorgenza di un focolaio di dermatite nodulare contagiosa.
(2)La decisione di esecuzione (UE) 2016/2008 della Commissione (5) stabilisce misure di protezione in relazione all'insorgenza della dermatite nodulare contagiosa negli Stati membri, o in parti degli stessi, elencati nell'allegato I della medesima decisione, comprese le prescrizioni minime per i programmi di vaccinazione contro la dermatite nodulare contagiosa sottoposti dagli Stati membri alla Commissione per approvazione.
(3)L'articolo 2 della decisione di esecuzione (UE) 2016/2008 definisce «zona infetta» la parte del territorio di uno Stato membro, elencata nell'allegato I, parte II, della medesima decisione, comprendente l'area in cui è stata confermata la presenza della dermatite nodulare contagiosa e in cui la vaccinazione contro la dermatite nodulare contagiosa può essere effettuata previa approvazione dei programmi di vaccinazione da parte della Commissione. L'articolo 2 di tale decisione di esecuzione definisce «zona immune grazie a vaccinazione» la parte del territorio di uno Stato membro, elencata nell'allegato I, parte II, della medesima decisione, comprendente le aree al di fuori della zona infetta da dermatite nodulare contagiosa, in cui la vaccinazione contro la dermatite nodulare contagiosa è effettuata previa approvazione dei programmi di vaccinazione da parte della Commissione.
(4)L'articolo 3 della decisione di esecuzione (UE) 2016/2008 stabilisce limitazioni delle spedizioni di bovini e ruminanti selvatici in cattività e di alcuni prodotti di origine animale provenienti dalle zone elencate nell'allegato I della medesima decisione, al fine di ridurre al minimo il rischio di diffusione della dermatite nodulare contagiosa.
(5)L'articolo 7 della decisione di esecuzione (UE) 2016/2008 stabilisce deroghe alle limitazioni di cui all'articolo 3 della medesima decisione per quanto riguarda la spedizione di sperma, ovuli ed embrioni di bovini e ruminanti selvatici in cattività provenienti dalle zone elencate quali zone immuni grazie a vaccinazione nell'allegato I, parte I, della stessa decisione.
(6)È opportuno operare una differenziazione del livello di rischio di diffusione della dermatite nodulare contagiosa derivante da spedizioni di sperma, ovuli e embrioni a seconda che il materiale germinale sia spedito da una zona immune grazie a vaccinazione a un'altra zona immune grazie a vaccinazione oppure a una zona infetta situata nello stesso Stato membro. È pertanto necessario stabilire condizioni distinte, proporzionate ai rischi, per le deroghe che si applicano alle partite che rimangono nello stesso Stato membro, purché siano garantite condizioni per la spedizione in sicurezza di tale materiale germinale all'interno della zona immune grazie a vaccinazione o della zona infetta dello stesso Stato membro. È pertanto opportuno modificare di conseguenza l'articolo 7 della decisione di esecuzione (UE) 2016/2008.
(7)Il 2 marzo 2017 la Grecia ha segnalato un nuovo focolaio di dermatite nodulare contagiosa nell'unità regionale di Kerkyra, isola del Mar Ionio all'estremità nord-occidentale della Grecia, dove finora non erano stati segnalati focolai della malattia. Per questo motivo, le zone infette della Grecia per quanto riguarda la dermatite nodulare contagiosa, elencate nell'allegato I, parte II, della decisione di esecuzione (UE) 2016/2008, dovrebbero essere ampliate in modo da comprendere l'unità regionale di Kerkyra. L'allegato I, parte II, della decisione di esecuzione (UE) 2016/2008 dovrebbe pertanto essere modificato di conseguenza.
(8)Il 14 marzo 2017 la Grecia ha informato la Commissione in merito alla sua decisione di estendere la vaccinazione contro la dermatite nodulare contagiosa alle regioni delle isole ioniche, a quelle dell'Egeo settentrionale e dell'Egeo meridionale e di Creta, zone nelle quali la malattia non era stata finora registrata se si eccettuano l'unità regionale di Kerkyra in cui la malattia è stata confermata il 2 marzo 2017 e l'unità regionale di Limnos in cui la malattia è presente dal 2015. Per questo motivo, tali regioni della Grecia dovrebbero essere incluse tra le zone immuni grazie a vaccinazione, elencate nell'allegato I, parte I, della decisione di esecuzione (UE) 2016/2008. L'allegato I, parte I, della decisione di esecuzione (UE) 2016/2008 dovrebbe pertanto essere modificato di conseguenza.
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http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX:32017D1178