“Una sintesi armonica ed unitaria colta nell'espressione solida,ed aerea al tempo stesso del marmo di Carrara,che racchiude lo spirito di luce più alto dell'Europa”.
Questa è la “Città universale” dello scultore leccese Maurizio Toffoletti,un insieme di cinque opere come i cinque continenti uniti tra loro da una tensione all'armonia e alla solidità,esposte fino al 3 Settembre 2014 nella spianata davanti al Parlamento europeo nel contesto del semestre di presidenza italiana dell'Unione europea.”Aver rivolto,durante questo periodo,uno sguardo alla prospettiva di una "Città universale" mi sembra uno spunto di grande valore per cogliere quell'elemento di compattezza ed armonia nella diversità che l'Europa rappresenta”,ha evidenziato il Rappresentante permanente d'Italia presso l’Unione europea Stefano Sannino.
”Si tratta di un'arte di emozioni e di vita che,attraverso lo slancio verso l'universale,ci consegna anche uno spunto per pensare all'Europa come città armoniosa,alto emblema di incontro capace di declinare modernità e passato, cultura e innovazione”,ha continuato. Lo scultore,nato a Lecce nel 1961,si trasferisce nel 1998 a Parigi,dove raccoglie le influenze di grandi maestri dell'arte moderna, da Marini a Brancusi, da Moore a Calder e afferma il marmo come materia per la creazione contemporanea. Le sue creazioni sono rivolte,in modo particolare,alle sculture monumentali come i Menhir,con l’avvio di una ricerca sulla luce e poi sulla sonorità e lo spazio-tempo.
Tra le sue opere più note Le Gocce di Luce,Les Sculptures Sonores e Le piogge di meteoriti,con cui si ritaglia uno spazio significativo nell'arte contemporanea. Dal 14 Novembre gli verrà dedicata un'altra mostra attinente alle sue sculture sonore al Museo degli Strumenti musicali di Bruxelles.