“L'interdizione a tempo indeterminato del diritto di voto al Parlamento europeo può essere mantenuta da uno Stato membro”. Ciò è quanto reso noto dalla Corte di Giustizia europea.
I giudici Ue hanno deciso di dare torto al cittadino francese Thierri Delvigne, condannato nel 1988 per un grave delitto, quindi con pena superiore ai 5 anni, all'interdizione automatica e perpetua dai diritti civili, voto incluso, mentre lo stesso chiedeva che il tutto venisse sospeso.