“Occorre fare di più per tutelare le persone con disabilità intellettuali,o problemi mentali”.Ciò è quanto ribadito dall'Agenzia europea per i Diritti Fondamentali.In uno studio pubblicato ieri la stessa ha posto in evidenza l'alto rischio dei crimini d'odio contro le persone con disabilità.Realtà che non colpisce soltanto le vittime individuali,ma trasferisce un messaggio negativo collettivo.
Le vittime di violenza motivata dal pregiudizio inoltre soffrono di conseguenze a lungo termine,che ne impediscono la piena integrazione nella società. Nella Relazione si invita infine a varare misure a livello nazionale,ed europeo volte a migliorare la situazione,anche assicurando che i dati sui crimini d'odio contro tali categorie siano raccolti con regolarità e che le vittime vengano incoraggiate a raccontare le proprie esperienze alle autorità.