L’Italia,con ben 608 giorni per il solo primo grado di giudizio,è risultata essere terzultima nell’Unione europea per lunghezza dei processi civili.Ciò è quanto si appreso dallo Scoreboard,pubblicato ieri dalla Commissione europea,utilizzando dati del 2013 della Commissione per l'Efficienza della Giustizia del Consiglio d'Europa. Peggio di noi soltanto Cipro,con 638 giorni e Malta,con 750.
Nemmeno lontanamente comparabili i tempi del primatista Lussemburgo,in cui la sentenza arriva in 53 giorni,ed erano 200 nel 2010.”Tale realtà danneggia l'economia poichè è un principio del diritto romano quello che una giustizia ritardata è una giustizia negata”,ha dichiarato Vera Jourova,Commissario europeo per la Giustizia,presentando le pagelle 2015.”Il nostro strumento per intervenire sono le raccomandazioni specifiche per Paese,previste nella procedura del Semestre europeo…non saremo aggressivi”,ha concluso la stessa,lasciando però intendere che tra le raccomandazioni di riforme strutturali per la correzione degli squilibri macroeconomici,per l'Italia arriverà un altro richiamo sulla giustizia.