L’11 marzo 2022 la Commissione europea ha inviato agli Stati membri, per consultazione, un progetto di proposta di quadro temporaneo di emergenza relativo a misure di aiuti di Stato a sostegno dell'economia dell'UE a seguito dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Il progetto di proposta si basa sull'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), TFUE, che consente di concedere aiuti per porre rimedio a un grave turbamento dell'economia dell'UE.
A questo proposito Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza, ha dichiarato:"Il nostro pieno sostegno va agli ucraini, che sono in guerra e ne hanno bisogno. La guerra di Putin contro l'Ucraina inciderà anche sull'economia dell'UE, ora e nei prossimi mesi. Siamo quindi pronti ad avvalerci appieno della flessibilità dei nostri strumenti in materia di aiuti di Stato per consentire agli Stati membri di sostenere le imprese e i settori duramente colpiti. Insieme agli Stati membri, stiamo valutando le opzioni per fornire il sostegno necessario e proporzionato tutelando nel contempo la parità di condizioni nel mercato unico europeo."
L’Esecutivo comunitario sta consultando gli Stati membri per chiedere il loro parere su un progetto di quadro temporaneo di emergenza relativo a misure di aiuto di Stato, al fine di valutare quali misure siano ritenute necessarie per affrontare la crisi attuale. Tali misure potrebbero integrare la possibilità esistente, a norma dell'articolo 107, paragrafo 2, lettera b), TFUE, per gli Stati membri di attenuare i danni causati direttamente dall'aggressione militare russa contro l'Ucraina, compresi taluni effetti diretti delle sanzioni economiche o di altre misure restrittive adottate in risposta.
In particolare, il progetto di proposta oggetto della consultazione potrebbe consentire agli Stati membri di concedere:
*Un sostegno temporaneo alla liquidità a tutte le imprese colpite dalla crisi attuale. Tale sostegno potrebbe assumere la forma di garanzie e prestiti agevolati;
*Aiuti per i costi aggiuntivi dovuti ai prezzi eccezionalmente elevati del gas e dell'energia elettrica. Tale sostegno potrebbe essere concesso in qualsiasi forma, comprese sovvenzioni limitate, per compensare parzialmente le imprese, in particolare gli utenti particolarmente energivori, per gli aumenti dei prezzi dell'energia.
Entrambi i tipi di misure sarebbero disponibili anche per le imprese che si qualificano come in difficoltà, in quanto, per via delle circostanze attuali, potrebbero dover far fronte a un forte fabbisogno di liquidità. Le entità sanzionate e controllate dalla Russia sarebbero escluse dal campo di applicazione di tali misure.
La Commissione UE pone inoltre agli Stati membri una serie di domande sia generali che più specifiche, ad esempio per quanto riguarda le intensità e i massimali degli aiuti, la definizione di utenti particolarmente energivori, l'opportunità di subordinare gli aiuti a favore di tali utenti a condizioni di carattere ambientale, l'opportunità di prendere in considerazione altri costi dei fattori di produzione soggetti ad aumenti di prezzo simili a quelli del gas e dell'energia elettrica e l'eventualità che in determinati settori, come l'agricoltura, occorrano altre misure.
Gli Stati membri hanno ora la possibilità di formulare osservazioni sul progetto di proposta della Commissione e di rispondere a tali domande. L’Esecutivo europeo valuterà rapidamente le risposte al fine di definire la sua posizione su un nuovo quadro temporaneo e valuterà in via prioritaria le misure di sostegno notificate dagli Stati membri nel contesto dell'attuale emergenza.
Fonte:
Commissione europea – Rappresentanza in Italia.
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