"Oggi commemoriamo il genocidio di Srebrenica, avvenuto 24 anni fa, ma che non smette di affliggerci...i nostri cuori e i nostri pensieri sono con le vittime e con tutti coloro che sono stati colpiti da questi tragici eventi [...] è nostro dovere comune ricordare sempre Srebrenica, uno dei momenti più bui dell'umanità nella storia europea moderna...oltre a ricordare abbiamo anche la responsabilità di ancorare saldamente la pace e di garantire un futuro stabile a tutte le persone che vivono in Bosnia-Erzegovina e nell'intera Regione...
...dobbiamo porre fine all'impunità e superare i retaggi del passato; non c'è posto per la retorica incendiaria, la negazione, il revisionismo o l'esaltazione dei criminali di guerra...i tentativi di riscrivere la storia in Bosnia-Erzegovina, o in qualsiasi altro luogo sono inaccettabili...la Bosnia-Erzegovina ha espresso il desiderio di diventare membro dell'Unione europea, la priorità di tutti i leader politici del Paese deve dunque essere lavorare attivamente alla promozione del dialogo e del rispetto”.
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Fonte:
Commissione europea – Rappresentanza in Italia.