Il Belpaese, anche nel 2016, si è confermato primo in Europa per la più grande evasione dell'Iva in valore nominale, con perdite per le casse dello stato di 35,9 miliardi, mentre è stato terzo per il maggior divario tra gettito previsto e riscosso con il 25,9%, dietro solo a Romania (35,88%) e Grecia (29,2%).
In proporzione al 2015 c'è stato un lieve miglioramento in termini in quanto l'evasione si è ridotta dello 0,23% scendendo dal 26,13%, anche se in termini nominali (35,7 miliardi) c'è stato un piccolo aumento dovuto al maggior gettito previsto nel 2016.
Nel complesso, dal 2012 al 2016, l'Italia è riuscita a ridurre l'evasione del 3%, con un divario calato dal 29% a poco meno del 26%. Nel suo insieme l'Unione europea ha registrato perdite di introiti sull'Iva per 147,1 miliardi di Euro, in calo di 10,5 miliardi rispetto all'anno precedente con una riduzione del gap dello 0,9%, scendendo al 12,3% dal 13,2%.
I Paesi Ue in cui l'evasione dell'Iva è stata la più bassa sono risultati essere Lussemburgo (0,85%), Svezia (1,08%) e Croazia (1,15%). Ciò è quanto emerge dal Rapporto annuale sull'Iva della Commissione europea.
Tratto da:
Ansa Europa.