“La mancanza di una risposta europea che assicuri che i Paesi condividano la responsabilità di proteggere e assistere migranti e richiedenti Asilo non può essere utilizzata come scusa dei singoli Stati per rifiutarsi di rispettare i loro obblighi quando si tratta di garantire i diritti fondamentali come quello della protezione della vita...
...lo stallo tra l’Italia e Malta ha ritardato l'assistenza dovuta a centinaia di persone in stato di necessità e quindi solleva preoccupazioni da un punto di vista dei diritti umani...al caso dell’Aquarius si applicano numerosi Trattati Internazionali...
...gli Stati devono assicurare che le loro azioni non espongano nessuno a trattamenti inumani e degradanti, o che mettano in pericolo la loro vita...è chiaro che l'Italia e altri Paesi in prima linea, non possono gestire da soli l’arrivo di migranti e richiedenti Asilo e che quindi occorre una risposta europea, ma allo stesso tempo la mancanza di tale risposta non può essere una scusa per rifiutarsi di rispettare i propri obblighi...
...in questo contesto gli Stati dovrebbero considerare le Ong come partner ed evitare azioni che minano le attività legittime che queste organizzazioni conducono allo scopo di salvare vite umane”, ha dichiarato all’ANSA Dunja Mijatovic, Commissario dei Diritti Umani del Consiglio d'Europa, intervenendo sulla vicenda dell'Aquarius.
Tratto da:
Ansa Europa.