Il nuovo Servizio di Solidarietà e Volontariato europeo è arrivato alla tappa finale con l’Europarlamento che il 14 Marzo 2018 ha approvato il Mandato per il negoziato con il Consiglio e la Commissione europea. Tale step ha inoltre portato ad un cambio del nome, ovvero da ‘Corpo europeo di Solidarietà’, a ‘Servizio europeo di Solidarietà e Volontariato’. La modifica è stata realizzata per mettere il nuovo Servizio per i giovani in continuità con lo SVE, il Servizio Volontario europeo, che oggi integra ma che in seguito andrà a sostituire ampliandone le attività e il ruolo, oltre alla estensione ai Paesi Terzi.
“Abbiamo modificato e integrato la proposta della Commissione europea perché vogliamo tutelare l’identità di un impegno volontario, solidale e transnazionale, in ambito no profit e sociale, che miri a creare uno spirito di appartenenza, di cura della comunità e di cittadinanza attiva, fra i giovani europei, in grado di promuovere i valori di solidarietà e condivisione su cui si fonda l'Europa”, ha dichiarato l’Eurodeputato del Pd Silvia Costa.
Il nuovo Servizio europeo di Volontariato sarà aperto a tutti i giovani Ue fra i 18 e i 30 anni e finanziato con 341,5 milioni di Euro per il periodo 2018-2020. Si prevedono oltre 100.000 adesioni per i prossimi due anni.
Tratto da:
Ansa Europa.