La Cina si conferma la preoccupazione numero uno dell’Unione europea sulla contraffazione. Il Paese è infatti all’origine, insieme ad Hong Kong, di oltre l’80% delle merci ‘piratate’. Ciò è quanto emerso dall’ultimo Rapporto della Commissione europea sulla protezione della proprietà intellettuale nei Paesi extra-Ue, dove il Paese sopra citato, a causa di problemi persistenti e di lunga data si è confermato come primo Stato oggetto del monitoraggio per proteggere imprese e consumatori europei dalla contraffazione.
L’India è risultato essere un’altro Paese nella ‘lista nera’ europea della pirateria sul fronte dei farmaci contraffatti, una grande preoccupazione sia per la mancanza di un’adeguata protezione dei prodotti farmaceutici, ma anche perché lo Stato è uno dei più grandi produttori di medicinali contraffatti. E’ stata inoltra lanciato l’allarme, oltre che sull'India, anche su Russia, Argentina e Indonesia per pratiche restrittive sui brevetti e poi sul Brasile, sempre sul fronte farmaceutico, dove le procedure non rispettano gli standard internazionali.
Tratto da:
Ansa Europa.