In base ai recenti dati resi pubblici da Eurostat la spesa per la ‘protezione sociale’ è rimasta la fetta più consistente delle uscite statali dei Paesi europei (19,1% del Pil), seguita dalla spesa sanitaria (7,1%), dai servizi di interesse pubblico (6%), dall'istruzione (4,9%) e dall'economia (4%). L’Italia si è confermata tra gli Stati che spendono di più per l’assistenza agli anziani (13,5%), come la Francia (13,5%) e in testa la Grecia (16%), contro una media europea di 10,2%.
Più bassa rispetto alla media Ue (che è 4,7%) è risultata essere la spesa italiana per l’istruzione (3,9%), mentre i Paesi che hanno speso di più per questo settore sono stati Danimarca (6,9%), Svezia (6,6%), Belgio (6,4%) e Finlandia (6,1%).
In generale, in Europa, molto meno peso hanno quindi avuto i settori ordine pubblico e sicurezza (1,3%), difesa (1,3%), cultura e religione (1%), protezione ambientale (0,7%) e case popolari e servizi per la comunità (0,6%). A tale proposito il Belpaese è stato leggermente sotto la media per la spesa per cultura e religione (0,8%), spendendo però di più per la protezione ambientale (0,9%).
Tratto da:
Ansa Europa.