“Per colmare il gap strutturale di crescita, che fin dagli anni '90 esiste tra l’Italia e il resto d’Europa, occorre che il Paese faccia le riforme e le faccia speditamente...c’è quindi bisogno di mettere in sicurezza i conti pubblici, di dare rassicurazioni sulla riduzione del debito (pubblico), di lottare contro la burocrazia, di affrontare la questione dei crediti in sofferenza...siamo contenti che l’economia italiana stia andando meglio, ma tra il Paese e l’Eurozona resta un gap dello 0,6-0,7%, una differenza che, fin dall'inizio degli anni '90, ha oscillato tra lo 0,5 e l’1,25%...
...ci sono quindi nodi strutturali fondamentali da sciogliere e servono le riforme che abbiamo inserito nelle Raccomandazioni pubblicate a Maggio”, ha dichiarato (estratto) il Capo della Direzione Affari Economici e Finanziari della Commissione europea, Marco Buti, intervenendo all’Europarlamento alla presentazione dell’indagine di ‘Deloitte’ sulle aspettative di 1.580 Direttori finanziari di Aziende in 19 Paesi europei.
Tratto da:
Ansa Europa.