“Il diritto dell’Unione non impedisce ad uno Stato membro di opporsi, in alcune circostanze, a licenziamenti collettivi nell’interesse della protezione dei lavoratori e dell’occupazione”.
Ciò è quanto stabilito dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea in una sentenza inerente ad un caso greco. La Società greca AGET Iraklis, che produce cemento e il cui principale azionista è la Multinazionale francese ‘Lafarge’, aveva contestato la decisione del Ministero del Lavoro di non autorizzare il suo piano di licenziamento collettivo.
Secondo i togati europei però, nell’ambito di una normativa nazionale del genere, che comunque deve conciliare protezione dei lavoratori e libertà di stabilimento e d’impresa, i criteri giuridici che l’autorità competente deve applicare per potersi opporre ad un piano di licenziamento collettivo non possono essere formulati in maniera generica e imprecisa.
Tratto da:
Ansa Europa.