La Corte europea dei Diritti Umani ha deciso di condannare l'Italia a risarcire i danni morali provocati per aver rifiutato di rilasciare il permesso di soggiorno, per ricongiungimento familiare, ad un cittadino neozelandese che voleva vivere nel Belpaese con il suo compagno italiano.
Di conseguenza, per il togati Ue, lo Stato italiano ha violato il diritto della coppia a non essere discriminata, pertanto incorrerà in un risarcimento di 20.000,00 Euro.
Il tutto diventerà definitivo fra 3 mesi se le parti non ricorreranno in appello.
Tratto da:
Ansa Europa