Il 12 Maggio 2016 il Tribunale dell'Unione europea ha respinto il ricorso dell'Italia contro la decisione della Commissione europea di eliminare dal finanziamento Ue all'Italia (in particolare per carenza di controlli nazionali), fondi agricoli per una cifra massima pari a 6,88 milioni di Euro rispetto al periodo 2006-2009.
“Dei 6,8 milioni esclusi dal finanziamento europeo poco più di cinque milioni sono la conseguenza di importanti carenze dal punto di vista dei controlli di cui erano incaricati l'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura o altri Organismi, in particolare in alcune Regioni come Lazio e Abruzzo…i restanti 1,8 milioni sono esclusi perché l'Italia aveva calcolato erroneamente i contributi previsti per alcune attività agricole, come l'allevamento bovino e ovino o la coltura di piante oleifere”, si è precisato nella sentenza.
I togati europei hanno quindi riconosciuto la fondatezza giuridica della decisione dell'Esecutivo Ue del 4 Aprile 2014. Adesso il Belpaese avrà due mesi di tempo per impugnare la decisione del Tribunale europeo dinanzi alla Corte di Giustizia dell'Unione europea.
Tratto da:
Ansa Europa