La Commissione Europea ha reso pubblico il Rapporto sull’Animazione Giovanile e l’Apprendimento non Formale, che segna un quarto di secolo di Programmi europei a favore dei giovani e di politiche giovanili Ue.
Lo stesso, analizzando i punti di forza e debolezza delle politiche ad oggi implementate, definisce i possibili scenari futuri, in particolare nel contesto del Programma Erasmus+, ponendo in evidenza gli aspetti legati all’inclusione sociale, ed evidenziando l’esigenza di ridefinire l’animazione giovanile sulla base delle attuali e reali esigenze dei giovani legate alla disoccupazione, le difficoltà economiche, la crisi della famiglia, la crescente immigrazione, etc.
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