La Commissione europea propone di aprire le frequenze radio di qualità per i servizi mobili.

La proposta appena presentata dalla Commissione europea, volta a coordinare l'uso della banda dei 700 MHz per i servizi mobili, migliorerà l'accesso ad internet per tutti gli europei e contribuirà allo sviluppo di applicazioni transfrontaliere.

Le radiofrequenze non hanno confini...un migliore coordinamento dello spettro a livello europeo è necessario per evitare interferenze e per far funzionare i servizi innovativi, come le automobili connesse, o l'assistenza sanitaria a distanza, in tutto il Continente. L'Unione europea deve inoltre far fronte alla crescente domanda di spettro per la banda larga senza fili. Entro il 2020 il traffico internet mobile aumenterà di otto volte rispetto a quello attuale.

Oggi l'esecutivo europeo interviene per rispondere a queste sfide, proponendo, nell'ambito della sua Strategia per la creazione di un Mercato Unico Digitale, un approccio a lungo termine equilibrato per l'uso della banda di frequenza UHF (Ultra-High Frequency), ossia la banda 470-790 MHz, attualmente utilizzata soprattutto per la trasmissione televisiva. In base alla proposta entro il 2020 i servizi mobili disporranno di una maggiore quantità di spettro nella banda dei 700 MHz (694-790 MHz), ideale per la fornitura di servizi internet di alta qualità agli utenti, ovunque essi si trovino (grandi Città, Paesini isolati, Autostrada, etc.).

Per quanto riguarda l'accesso alle frequenze nella banda al di sotto dei 700 MHz (470-694 MHz), continueranno ad avere la priorità i servizi audiovisivi. L'approccio descritto garantirà agli europei l'accesso a contenuti creativi su tablet e smartphone – un trend in crescita – ma anche attraverso i classici servizi televisivi. La proposta odierna inoltre va nella stessa direzione della maggior parte dei recenti accordi internazionali sull'uso della banda UHF, compresa la banda dei 700 MHz.

Andrus Ansip, Vicepresidente della Commissione Ue e Commissario Responsabile per il Mercato Unico Digitale, ha dichiarato:"Non ha senso, dal punto di vista economico, mantenere 28 approcci diversi alla gestione delle radiofrequenze nel Mercato Unico Digitale...oggi presentiamo la nostra prima proposta su come coordinare meglio lo spettro nell'Ue e proponiamo un approccio comune all'uso della banda dei 700 MHz per i servizi mobili...si tratta della banda ideale per assicurare, allo stesso tempo, un ampia copertura e velocità elevate...tutti gli europei potranno accedere a servizi internet della massima qualità, anche nelle zone rurali e si aprirà la strada al 5G, ovvero la rete di comunicazione della prossima generazione...allo stesso tempo, intendiamo garantire l'accesso alle frequenze al settore audiovisivo e promuovere lo sviluppo di tecnologie che utilizzano le onde radio in modo efficiente...lo spettro è una risorsa limitata e dobbiamo usarlo al meglio".

Nb:Per visionare il file integrale consultare il link sottostante.

Link:

http://ec.europa.eu/italy/news/2016/20160202_frequenze_radio_it.htm

Fonte:

Commissione europea - Rappresentanza in Italia.

 

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