L'Unione europea ha adottato un Pacchetto pari a 112 milioni di Euro per sostenere le riforme socio-economiche e la tutela dei gruppi vulnerabili in Tunisia, Siria e Israele. Lo stesso, finanziato nell'ambito dello Strumento europeo di Vicinato (ENI), porta così il sostegno totale dell'Ue per il 2015 ai suoi vicini meridionali fino a 1,6 miliardi di Euro.
"Stabilizzare il nostro vicinato è una priorità assoluta per l'Unione europea...questo nuovo finanziamento sosterrà le riforme chiave e contribuirà a migliorare le condizioni di vita e le capacità di recupero delle popolazioni locali, portando la stabilità in questa Regione instabile", ha dichiarato Johannes Hahn, Commissario per la Politica europea di Vicinato e l'Allargamento dei Negoziati.
Nel Pacchetto, 72 milioni saranno destinati a rafforzare la cooperazione con la Tunisia e Israele, concentrandosi nello specifico sulle riforme socio-economiche in Tunisia e sui progetti di gemellaggio in Israele. I restanti 40 milioni saranno utilizzati per sostenere i gruppi vulnerabili, nonché la resilienza e i mezzi di sussistenza delle popolazioni in Siria.
Contesto:
*Tunisia:"Dopo aver fatto progressi sostanziali nei suoi sforzi di democratizzazione la Tunisia riceverà altri 70 milioni di Euro per sostenere le riforme socioeconomiche e il settore del turismo...tutto ciò segue un primo Pacchetto di aiuti, adottato nel Luglio 2015, rendendo il contributo totale dell'Ue nel Paese, nel 2015, pari a 186,8 milioni di Euro";
*Crisi in Siria:"40 milioni di Euro saranno destinati ad assistere la popolazione siriana all'interno del Paese, compresi i rifugiati palestinesi...tale sostegno sarà realizzato attraverso Organizzazioni non governative internazionali, le Agenzie di Stati membri dell'Unione europea e l'Ente Soccorso e Lavori delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA)";
*Israele:"2 milioni di Euro permetteranno di continuare a sostenere progetti di gemellaggio istituzionale che hanno lo scopo di favorire la cooperazione tra l'Unione europea e le pari istituzioni israeliane".
Fonte:Commissione europea - Rappresentanza in Italia.