Il Programma di Sviluppo Rurale per l’Abruzzo dà particolare rilievo alle azioni legate alla preservazione, ripristino e valorizzazione degli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura e al potenziamento della competitività dell’agricoltura. Si prevede che 980 imprenditori agricoli otterranno un sostegno per l'ammodernamento delle loro Aziende e che 700 giovani agricoltori riceveranno un aiuto per l’insediamento iniziale e l’adeguamento strutturale delle stesse (Aziende). Il 20% circa delle superfici agricole sarà oggetto di contratti a favore dell’ambiente (biodiversità, gestione delle risorse idriche e del suolo). 32 mila ettari di terreno saranno interessati da azioni miranti a promuovere il sequestro e la conservazione del carbonio, mentre il 37% della popolazione rurale sarà coinvolta nell’ambito delle strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo.
Per il sostegno allo sviluppo rurale, il II° pilastro della Politica Agricola Comune, l'Unione europea metterà a disposizione degli Stati membri una dotazione finanziaria che è gestita a livello nazionale o regionale nell'ambito di Programmi Pluriennali co-finanziati. In totale saranno previsti 118 Programmi per l'insieme dei 28 Stati membri. Il nuovo Regolamento sullo Sviluppo Rurale, per il periodo 2014-2020, stabilisce sei priorità in campo economico, ambientale e sociale, sulla cui base i Programmi nazionali definiscono precisi obiettivi. Inoltre, per favorire il coordinamento degli interventi e massimizzare le sinergie con gli altri Fondi Strutturali e d'Investimento europei (SIE), con ogni Stato membro, è stato concluso un accordo di partenariato che delinea la strategia generale nazionale per gli investimenti strutturali finanziati dall'Unione europea.
Per approfondimenti:
Scheda informativa sul Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 per la Regione Abruzzo
Fonte:Commissione europea - Rappresentanza in Italia.