Il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Jucker al vertice dei Capi di Stato e di governo ha presentato una serie di azioni prioritarie da intraprendere entro i prossimi sei mesi per far fronte all'emergenza migrazione. L'impegno della Commissione europea rimarrà costante e decisivo su un tema così fondamentale.
Vediamo in dettaglio di cosa si tratta.
Per tracciare un quadro il più possibile esaustivo del punto della situazione attuale su come l'Europa stia affrontando l'emergenza rifugiati è bene ricostruire quanto finora è stato fatto per risolvere questa crisi:
-L'Unione europea ha triplicato la sua presenza in mare. Le risorse messe a disposizione dalle operazioni congiunte di Frontex, Poseidon e Triton sono tre volte quelle del passato. Sono state salvate più di 122.000 vite,250% in più rispetto al passato;
-Sono stati mobilitati fondi europei aggiuntivi a favore dei Paesi che hanno risentito maggiormente degli ultimi flussi migratori. I fondi allocati sono pari a 70 milioni di Euro di fondi d'emergenza che si aggiungono ai 7 miliardi già stanziati per il quadro finanziario pluriennale 2014-2020 a supporto degli sforzi profusi nel campo della migrazione e nella gestione delle frontiere;
-Sono stati raddoppiati gli sforzi contro i trafficanti di vite umane, smantellando i gruppi organizzati;
-Sono stati devoluti ulteriori finanziamenti alla crisi siriana. Sono circa 4 i miliardi mobilitati a favore di aiuti umanitari, allo sviluppo, economici, di stabilizzazione dell'area e di assistenza. Questi sono stati devoluti nei confronti della popolazione siriana, ma anche nei riguardi dei Paesi al confine con la Siria che hanno preso in carico i rifugiati e li hanno accolti nelle loro comunità, ovvero Libano, Giordania, Iraq, Turchia e Egitto. Infine, 1, 8 miliardi di Euro sono stati messi a disposizione del Fondo Fiduciario d'Emergenza per affrontare le cause profonde della migrazione irregolare in Africa;
-Grazie alla solidarietà dimostrata dagli Stati membri nel Consiglio Affari Interni del 22 Settembre 2015 si è trovato finalmente un accordo sulla ricollocazione di 160.000 rifugiati in Europa (40.000 passati,più gli attuali 120.000). Quest'azione non andrà a beneficio soltanto dei rifugiatati, ma anche dei Paesi europei che si trovano in difficoltà più degli altri a causa della pressione migratoria esercitata ai loro confini.
Nb:Per visionare il file integrale consultare il link sottostante.
Link:
http://ec.europa.eu/italy/news/2015/20150924_crisi_rifugiati_it.htm
Fonte:Commissione europea - Rappresentanza in Italia.