I dati di due studi europei appena pubblicati hanno messo in luce il bisogno di una maggiore qualificazione professionale e di una formazione continua e diversificata degli insegnanti.
Tibor Navracsics, Commissario europeo per l'Istruzione, la Cultura, il Multilinguismo e la Gioventù, ha dichiarato:"Gli insegnanti hanno bisogno di avere un ottima preparazione e di tutto il nostro supporto per formare le generazioni future di europei creativi e responsabili...insieme agli Stati membri stiamo lavorando per dotare gli stessi di abilità e competenze necessarie a rispondere alle diverse sfide delle generazioni di oggi".
La Relazione The Teaching Profession in Europe - Practices, Perceptions, and Policies "La professione dell'insegnamento in Europa:"Pratiche, percezioni e politiche" è stata realizzata da Eurydice, ovvero il network dell'Unione europea che offre informazioni sul sistema dell'istruzione in 37 Paesi.
La stessa si è basata su un campione di quasi due milioni di insegnanti di istruzione secondaria di primo grado impiegati nei 28 Stati membri, in Islanda, Leichtestein, Montenegro, Macedonia, Norvegia, Serbia e Turchia, esaminando cinque punti chiave:"Condizioni demografiche e di lavoro, il passaggio dal percorso formativo a quello professionale, i bisogni di crescita professionale, la mobilità transnazionale e il grado di soddisfazione per la professione".
Il 24% degli insegnanti intervistati ha dichiarato di avere grande desiderio di crescita professionale e il 22,5% ha affermato di aver cambiato Paese per motivi di lavoro. Il 94,4% degli intervistati è rimasto soddisfatto del proprio lavoro, ma la percezione che gli insegnanti hanno del loro ruolo nella società è molto bassa, infatti solo il 12,5% ha ritenuto di essere sufficientemente stimato.
I risultati generali della relazione hanno indicato che:
-Le donne sono maggiormente occupate nella professione dell'insegnamento;
-In futuro il numero degli insegnanti disponibili potrebbe non essere sufficiente;
-In quasi due terzi dei Paesi europei insegnanti altamente qualificati hanno accesso ad un periodo di pratica strutturato;
-Meno di un terzo degli insegnanti si è recato all'estero per motivi professionali;
-Il Programma Erasmus+ è la maggiore fonte di finanziamento per la mobilità transnazionale dei docenti.
Nb:Per visionare il file integrale consultare il link sottostante.
Link:
http://ec.europa.eu/italy/news/2015/20150625_report_insegnanti_it.htm
Fonte:Commissione europea - Rappresentanza in Italia.