Glenn Micallef, Commissario europeo per l'Equità intergenerazionale, i giovani, la cultura e lo sport, si trova a Leopoli per celebrare la nomina della città a Capitale europea della Gioventù 2025, la prima città ucraina a detenere questo titolo. 

Durante la cerimonia di apertura, che riunirà circa 1.000 partecipanti, per lo più giovani, verranno presentati il programma e le priorità dell’anno a venire. La nomina di Leopoli a Capitale europea della gioventù avviene in un momento in cui l'Ucraina continua ad affrontare l’aggressione militare non provocata e ingiustificata della Russia. La città ha ottenuto il titolo in riconoscimento della sua visione guidata dai giovani volta a rafforzare la resilienza delle comunità e a costruire un futuro democratico, inclusivo ed europeo anche durante la guerra. 

A questo proposito il Commissario Micallef ha dichiarato:"Detenere il titolo di Capitale europea della Gioventù testimonia l'impegno di una città e di tutta la sua comunità nei confronti dei giovani. Sono onorato di assistere all'avvio ufficiale del titolo per il 2025 a Leopoli e di vedere in prima persona i risultati degli sforzi, della dedizione e della resilienza dei suoi cittadini, compresi molti giovani che si identificano nel motto ‘Difficile, ma avanti’. Tra questi, ricordiamo oggi Yaryna Bazylevych, giovane attivista parte dell'iniziativa Capitale europea della gioventù di Leopoli e purtroppo una delle numerose vittime della guerra in Ucraina."

Dall'inizio dell'invasione russa, Leopoli è diventata un polo umanitario fondamentale che ospita migliaia di sfollati. Il suo programma Capitale europea della gioventù rispecchia questa realtà, concentrandosi sul sostegno ai giovani colpiti dalla guerra, incoraggiando l'impegno civico e promuovendo le occasioni per rimanere e ricostruire il paese. 

Il titolo di Capitale europea della Gioventù, conferito ogni anno dal 2009 dal Forum europeo della gioventù, riconosce gli sforzi compiuti dalle città per responsabilizzare i giovani e promuoverne la partecipazione attiva alla vita pubblica. L'iniziativa integra il sostegno dell'Unione europea all'Ucraina.

Fonte:

Commissione europea - Rappresentanza in Italia.

Foto:

Pixabay

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