"Ogni prodotto in Europa deve essere sicuro per i nostri cittadini...quelli che possono causare danni devono essere ritirati dal mercato quanto prima",queste sono state le parole di Vera Jourová, Commissaria europea per la Giustizia, i Consumatori e la Parità di Genere, in occasione della pubblicazione dei risultati del 2014 sulla sicurezza dei prodotti.
Secondo questo documento, 2.500 sono i quelli a cui, nel 2014, è stato impedito l'ingresso nell'Ue o ne è stata disposta la rimozione dal mercato.Da dodici anni la Commissione europea e gli Stati membri collaborano per garantire che i beni di consumo immessi sul mercato europeo siano sicuri.
A tal fine utilizzano il Sistema di Allarme Rapido per i prodotti pericolosi non alimentari.
Il Sistema di Allerta Rapida
Questo sistema garantisce che le informazioni sui prodotti non alimentari ritirati dal mercato siano trasmesse rapidamente tra gli Stati membri e la Commissione in modo da rendere possibile l'adozione di provvedimenti opportuni,quali divieti o blocchi delle vendite, ritiro o richiamo o rifiuto all’importazione da parte delle autorità doganali.Allo stesso partecipano trentuno Paesi, di cui gli Stati membri dell'Ue, l'Islanda, il Liechtenstein e la Norvegia.
Quali sono i prodotti che presentano rischi?
Nel 2014 i giocattoli (28%) e gli indumenti, i prodotti tessili e gli articoli di moda (23%),sono state le due principali categorie di prodotti oggetto di provvedimenti correttivi. I rischi chimici, di lesioni e di soffocamento sono stati tra i pericoli segnalati più frequentemente per questi prodotti.
Da dove provengono questi prodotti pericolosi?
La Cina rimane il principale Paese di origine dei prodotti pericolosi notificati nel Sistema di Allarme Rapido. Nel 2014, come nel 2013, il 64% del totale delle notifiche riguardava prodotti provenienti dalla Cina. La Commissione europea collabora strettamente con il Paese asiatico attraverso il Sistema di Allarme Rapido Cina per garantire che le autorità del luogo affrontino tutte le questioni di sicurezza dei prodotti in loco.
Il Sistema in cifre
2.435:"Numero totale di notifiche inserite nel 2014".
Le notifiche sono aumentate del 3% rispetto all'anno scorso, il che significa che i consumatori sono stati protetti meglio in quanto è stato bloccato un numero maggiore di prodotti pericolosi.
2 755:"Numero di provvedimenti di follow-up adottati nel 2014".
Maggiori informazioni:
L'homepage della Commissaria Vera Jouravá
Fonte:Commissione europea - Rappresentanza in Italia.