L’Esecutivo comunitario accoglie con favore l'iniziativa e ne riconosce l'importanza le crisi interconnesse dei cambiamenti climatici, dell'inquinamento e della perdita di biodiversità rappresentano sfide crescenti per l'agricoltura e la sicurezza alimentare in Europa. Nell'UE una specie su tre di api, farfalle e sirfidi è in declino, e però l'80% delle specie coltivate o specie fiorite spontanee dipendono dall'impollinazione animale. La metà dei terreni agricoli nell'UE è già esposta al rischio di un deficit di impollinazione. Lo stesso pericolo che minaccia l'esistenza di impollinatori grava sulla sicurezza alimentare e sulla vita nel pianeta.
Il successo dell'iniziativa dei cittadini è un chiaro segnale del vasto sostegno pubblico a intervenire in difesa degli impollinatori, della biodiversità e dell'agricoltura sostenibile. In tale contesto la Commissione invita il Parlamento europeo e il Consiglio a raggiungere un accordo ambizioso in tempi brevi sulle proposte legislative già trasmesse che contribuiranno a proteggere e ripristinare gli impollinatori europei e a tradurre in legge l'ambizione dei cittadini.
Azione globale per la sostenibilità dei sistemi alimentari
Tra gli interventi del Green Deal europeo della Commissione UE volte a garantire la sostenibilità dei sistemi alimentari si annoverano: la strategia dell'UE "Dal produttore al consumatore" e la strategia sulla biodiversità, la normativa sul ripristino della natura, il regolamento sull'uso sostenibile dei pesticidi, la revisione dell'iniziativa dell'UE a favore degli impollinatori ‘un nuovo patto per gli impollinatori’, e la nuova politica agricola comune dell'UE per il periodo 2023-2027. Prese insieme, le proposte e iniziative della Commissione offrono una risposta complessiva alle richieste avanzate nell'iniziativa dei cittadini europei.
La proposta di regolamento sull'uso sostenibile dei pesticidi delinea un percorso ambizioso per ridurre il rischio e l'uso dei pesticidi chimici nell'UE, anche in agricoltura. La Commissione europea ha proposto di ridurre del 50% entro il 2030 il rischio e l'uso dei pesticidi chimici nell'agricoltura dell'UE. Entro parametri definiti per assicurare tale riduzione complessiva a livello unionale, gli Stati membri fisseranno obiettivi nazionali di riduzione. Nuove misure garantiranno inoltre che tutti gli agricoltori e altri utenti professionali di pesticidi pratichino la difesa integrata nel cui ambito, prima di poter utilizzare pesticidi chimici come misura di ultima istanza, si esaminano metodi ecologici alternativi di prevenzione e controllo degli organismi nocivi. Nel quadro globale sulla biodiversità, concordato nel dicembre 2022 a Montréal, l'UE e i suoi Stati membri si sono impegnati a ridurre di metà il rischio complessivo rappresentato dai pesticidi entro il 2030.
La proposta di normativa sul ripristino della natura contribuisce a invertire il declino delle popolazioni di impollinatori entro il 2030 e a riportare la natura nei terreni agricoli, anche attraverso obiettivi specifici per il ripristino degli ecosistemi agricoli. La proposta di normativa sul ripristino della natura combina che combina un obiettivo generale di ripristino per consentire il recupero a lungo termine della natura in tutte le zone terrestri e marine dell'UE con obiettivi di ripristino vincolanti per habitat e specie specifici. Le misure di ripristino dovrebbero coprire entro il 2030 almeno il 20% delle zone terrestri e marine dell'UE ed entro il 2050 tutti gli ecosistemi che necessitano di ripristino.
Insieme, queste proposte possono rappresentare un fattore di svolta per la conservazione degli impollinatori a livello UE.
Per ulteriori informazioni:
Iniziativa dei cittadini europei "Salviamo api e agricoltori!"
Strategia dell'UE sulla biodiversità
Proposta di regolamento sull'uso sostenibile dei pesticidi
Proposta di normativa sul ripristino della natura
Iniziativa dell'UE a favore degli impollinatori
Documento di lavoro dei servizi della Commissione - Fattori determinanti per la sicurezza alimentare
Iniziativa dei cittadini europei – Informazioni generali sullo strumento
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.
Foto:
Istockphoto (by Getty Images)
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