Il 19 Luglio 2018 la Commissione europea ha adottato una comunicazione che illustra le attività in corso per prepararsi a tutti gli esiti della procedura di recesso del Regno Unito dall'Ue. Il 30 Marzo 2019 il Regno Unito lascerà l'Ue e diverrà un Paese terzo, questo determinerà effetti per i cittadini, le imprese e le Amministrazioni sia nel Regno Unito, che nell'Ue. Le ripercussioni spazieranno dall’introduzione di nuovi controlli, alla frontiera esterna che separerà l'Ue dal Regno Unito fino alla validità dei certificati, licenze e autorizzazioni rilasciati dal Regno Unito, passando per l'applicazione di norme diverse sui trasferimenti di dati.
Accogliendo l’Invito ad intensificare i lavori per prepararsi a tutti i livelli e a tutti gli esiti possibili, formulato dal Consiglio europeo (Articolo 50) il mese scorso, la comunicazione appena adottata dall'Esecutivo comunitario esorta gli Stati membri e i privati ad accelerare i preparativi. Sebbene l'Unione europea lavori incessantemente per un Accordo che garantisca un recesso ordinato, l'uscita del Regno Unito causerà indubbiamente perturbazioni, ad esempio nelle catene di approvvigionamento, che si raggiunga o no un Accordo.
Poiché non è ancora certo che alla data prevista sarà disponibile un Accordo di recesso ratificato, né che cosa eventualmente esso comporterà, ci si prepara a tutte le evenienze per assicurare che le Istituzioni dell'Ue, gli Stati membri e i privati siano comunque pronti. Anche se sarà raggiunta un’Intesa, con il recesso il Regno Unito cesserà comunque di essere uno Stato membro e non godrà quindi più dei benefici di uno Stato membro. Prepararsi al fatto che il Regno Unito diverrà un Paese terzo è pertanto di importanza fondamentale, anche se Ue e Regno Unito raggiungeranno un’Accordo.
Nb:Per visionare il testo integrale consultare il link sottostante.
Link:
https://ec.europa.eu/italy/news/20180719_brexit_preparativi_it
Fonte:
Commissione europea – Rappresentanza in Italia.