#UEVeroFalso:"Oltre 60.000 burocrati spendaccioni di Bruxelles nuotano nel lusso a spese dei cittadini italiani...sarà vero?".

Iniziamo da un dato di fatto:"Le spese amministrative di tutte le istituzioni rappresentano 5,4% del bilancio dell'Ue".Questa percentuale copre non solo gli stipendi,ma anche affitto e manutenzione degli edifici,gestione corrente,materiale di lavoro e quant'altro.Parte di questi costi sono coperti dagli stessi funzionari sotto forma di trattenute sullo stipendio.

Quindi,partendo dal presupposto che il controllo sull'efficienza e i costi delle istituzioni è una funzione giusta e indispensabile della stampa,gli articoli pubblicati sulle pagine de il Tempo e di Libero gli scorsi 25 e 27 Ottobre sono ben lontani dal senso di questo esercizio e dalla realtà dei fatti.

Vediamo qualche dettaglio:

Tralasciamo senza commento le insinuazioni,assolutamente infondate,secondo cui la Commissione ritiene l'Italia un Paese di fannulloni e soffermiamoci invece sulle inesattezze più importanti contenute nelle pubblicazioni.Prima di tutto, i funzionari dell'Unione europea non si spostano in limousine,bensì sono incentivati a viaggiare con trasporto pubblico locale e treni (rigorosamente in 2° classe) per rispetto dell'ambiente.Secondo,da quest'anno i funzionari UE lavorano 40 ore settimanali,in aumento rispetto alle precedenti  37,5 ore,senza peraltro alcun adeguamento salariale a titolo di compensazione.Tutto questo fa parte di una operazione complessiva di "Spending review",che prevede anche congelamento dei salari e blocco delle pensioni per due anni,riduzione del personale del 5% in tutte le istituzioni nel periodo 2013-2017,che comporterà un taglio complessivo di 2.500 posti (più dell'intero organico della Corte di giustizia).Queste e altre misure decise nel 2013 ci consentono di risparmiare 2,7 miliardi di Euro entro il 2020 e 1,5 miliardi di Euro l'anno sul lungo termine.A questo si aggiungono gli 8 miliardi di tagli già previsti dalla riforma del 2004.

Quanto agli stipendi dei funzionari,essi partono da 2,645 Euro circa al mese per un neoassunto.È utile sottolineare che non sono previste mensilità aggiuntive,tipo "tredicesima",né salario differito (TFR) o liquidazione.

Gli stipendi più alti menzionati nell'articolo riguardano solo i Direttori Generali (i massimi livelli dirigenziali nell'amministrazione della Commissione, che rappresentano una frazione minuscola del personale, circa lo 0,1%).Agli stipendi vengono applicate tasse con aliquote fino al 45%.Il prelievo previdenziale è pari all'11,6%.E' previsto inoltre un "Prelievo di solidarietà" del 6% (7% per i funzionari di grado più elevato) che si aggiunge all' imposta sul reddito.

Per quanto riguarda,invece,l'età pensionabile,essa è passata da 63 a 66 anni per i nuovi assunti e a 65 anni per il personale già in servizio.Per chi volesse,è prevista la possibilità di continuare a lavorare fino a 70 anni.Esiste la possibilità per i funzionari di lasciare il lavoro prima dell'età pensionabile,con varie formule di penalizzazione finanziaria:"In media,si perde il 3,5% dei diritti acquisiti per ogni anno di differenza con l'età pensionabile".

L'amministrazione dell'Unione europea è costituita da personale altamente qualificato,selezionato attraverso concorso pubblico.Oltre alla grande professionalità,ricordiamo che è anche richiesta la conoscenza di almeno tre lingue comunitarie.Per avere un ulteriore termine di paragone,l'amministrazione europea è molto più piccola di molte amministrazioni pubbliche negli Stati membri,per esempio,ha il 40% in meno del personale del solo Comune di Parigi,per non parlare di quello di Roma.

Da ultimo,va ricordato che il bilancio dell'Unione europea rappresenta all'incirca l'1% del PIL dell'Unione stessa e che si tratta di un bilancio di investimento:"Oltre il 94% di questo bilancio,fatte salve cioè le spese amministrative,torna agli Stati membri sotto forma di investimenti".

Le spese sono da sempre pubbliche e disponibili su internet.Chiunque sia interessato,può trovare ogni dettaglio della spesa di bilancio Ue alla pagina internet dedicata.

Maggiori informazioni:

Approvazione del bilancio UE per il 2014 da parte del Parlamento europeo

Fonte:Commissione europea - Rappresentanza in Italia.

 

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