Secondo un'indagine dell'Eurobarometro, resa pubblica il 13 Aprile 2018, il 69% dei cittadini europei ritiene che le misure d'integrazione siano un investimento necessario nel lungo periodo e una percentuale analoga considera l'integrazione un processo bidirezionale per i migranti e per le società ospitanti.
I cittadini Ue sono tendenzialmente d'accordo sui principali fattori che potrebbero facilitare, o prevenire l'integrazione, così come sulle misure politiche che la sostengono, come l'offerta di corsi di lingua all'arrivo, programmi d'integrazione obbligatori e misure volte a facilitare l'accesso al mercato del lavoro.
Secondo l'indagine, circa il 60% dei rispondenti interagisce quotidianamente con immigrati, mentre il 40% ha amici, o familiari immigrati. La maggioranza dei rispondenti di tutti gli Stati membri sostiene che l'Ue svolga un ruolo fondamentale in termini d'integrazione, che offra un particolare valore aggiunto con la condivisione delle migliori pratiche, la promozione della cooperazione tra tutti i soggetti coinvolti e il sostegno finanziario.
L'indagine ha rilevato, al tempo stesso, che solo una minoranza dei cittadini europei ritiene di essere ben informata sui temi della migrazione e dell'integrazione. I cittadini Ue tendono infine a sopravvalutare la presenza nel proprio Paese di migranti provenienti da Stati terzi…in 19 Paesi membri la quota effettiva di migranti extra Ue corrisponde alla metà, o meno, della loro quota stimata.
Link:
https://ec.europa.eu/italy/news/20180413_eurobarometro_integrazione_investimenti_it
Fonte:
Commissione europea – Rappresentanza in Italia.