Il 31 Gennaio 2018 la Commissione europea ha approvato alcune disposizioni orizzontali riguardanti i flussi transfrontalieri di dati e la protezione dei dati personali nei negoziati commerciali. La protezione dei dati personali è un diritto fondamentale nell’Ue e non può dunque essere oggetto di negoziato nel quadro degli Accordi Commerciali dell’Unione. I flussi di dati fra l’Unione europea e i Paesi terzi possono essere assicurati tramite i meccanismi previsti nella legislazione dell’Unione sulla protezione dei dati.
Come già sottolineato nella comunicazione dell’Esecutivo europeo del 10 Gennaio 2017, intitolata ‘Scambio e protezione dei dati personali in un mondo globalizzato’, la via preferenziale dell’Ue sono le decisioni di adeguatezza, ossia il riconoscimento che un Paese terzo garantisce un livello di protezione dei dati equivalente a quello dell'Unione. I dialoghi sulla protezione dei dati e i negoziati commerciali con gli Stati terzi possono integrarsi, ma devono procedere su binari diversi, come nel caso del Giappone e della Corea del Sud.
La Commissione europea ha incaricato un gruppo di progetto, guidato dal Primo Ue Vicepresidente Timmermans, di analizzare come promuovere al meglio gli interessi dell’Unione europea in quest'ambito, in particolare nei casi in cui una decisione di adeguatezza non possa essere realisticamente presa in parallelo ai negoziati commerciali in corso. Il progetto di testo elaborato consentirebbe all'Ue di combattere le pratiche protezionistiche dei Paesi terzi assicurando al contempo che gli Accordi commerciali non possano essere usati per compromettere le solide norme dell’Ue sulla protezione dei dati personali.
Adesso l’Esecutivo comunitario comunicherà la propria posizione alle altre Istituzioni europee, al Garante europeo della Protezione dei Dati e al Gruppo di Lavoro ‘Articolo 29’ delle Autorità di Controllo della Protezione dei Dati, secondo le procedure usuali. La posizione appena adottata dalla Commissione europea determinerà il suo approccio ai flussi e alla protezione dei dati negli Accordi commerciali fino al termine del suo mandato.
Fonte:
Commissione europea – Rappresentanza in Italia.