Il 30 Novembre la Commissione europea ha presentato nuovi strumenti per rendere più resistente alla frode il sistema dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) dell'Ue e colmare le lacune che possono portare a frodi dell'IVA su vasta scala. Le nuove norme mirano ad instaurare un clima di fiducia tra gli Stati membri in modo che possano scambiare più informazioni e promuovere la cooperazione fra le autorità fiscali e le autorità di contrasto nazionali.
Secondo le stime più caute le frodi dell'IVA possono comportare perdite di gettito superiori a 50 miliardi di Euro all'anno per gli Stati membri dell'Ue, risorse che dovrebbero essere utilizzate per investimenti pubblici in Ospedali, Scuole e strade. Le rivelazioni dei ‘Paradise Papers’ hanno mostrato, ancora una volta, come i meccanismi di elusione fiscale possano essere utilizzati da individui facoltosi e società per eludere le norme europee sull'IVA ed evitare di pagare la giusta quota di tasse. Secondo recenti Relazioni i meccanismi di frode ai danni dell'IVA possono essere utilizzati per finanziare organizzazioni criminali, anche terroristiche. Le proposte odierne consentirebbero agli Stati membri di intensificare lo scambio di informazioni pertinenti e la cooperazione nella lotta a queste attività.
Valdis Dombrovskis, Vicepresidente Ue Responsabile per l'Euro e il Dialogo Sociale, ha dichiarato:”La frode transfrontaliera dell’IVA è una delle principali cause della perdita di entrate per i bilanci degli Stati membri e dell'Ue...la proposta odierna contribuirà a rafforzare la cooperazione tra le Istituzioni che operano a livello nazionale e a livello dell'Ue al fine di affrontare efficacemente questo problema e migliorare la riscossione delle imposte”.
Nb:Per visionare il testo integrale consultare il link sottostante.
Link:
https://ec.europa.eu/italy/news/20171130_Ue_tassazione_equa_contro_frode_dell_IVA_it
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.