L'Esecutivo europeo, nel corso del mese di Agosto 2016, ha pubblicato i risultati dell’edizione (2016) dell’indice di Digitalizzazione dell’Economia e della Società (DESI). Dal 2015, quando era stata resa pubblica la Strategia per il Mercato Unico Digitale, gli Stati membri hanno compiuto progressi nella connettività, nelle competenze digitali e nei servizi pubblici. Il ritmo del miglioramento è però risultato in rallentamento, quindi occorrerà intervenire sia a livello di europeo, che nei singoli Paesi, per eliminare gli ostacoli che impediscono ai Paesi dell’Unione di trarre pieno vantaggio dalle opportunità digitali.
L’Italia, che nel 2015 ha fatto registrare modesti progressi, è risultata essere al 25° posto nella classifica dei 28 Stati membri. Il commercio elettronico ha assunto un ruolo più importante nel fatturato delle Pmi, ed è aumentata la copertura delle Reti NGA. Tuttavia (come detto) i progressi sono risultati essere ancora troppo lenti, anche a causa delle basse competenze digitali della popolazione:”E’ quindi risultato che il 37% non usa internet regolarmente e il restante 63% svolge poche attività complesse online”.
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.