Con l'adozione dei nuovi orientamenti relativi alle norme europee che disciplinano il commercio dell'avorio, la Commissione Ue ha compiuto un ulteriore passo verso il divieto delle esportazioni di avorio grezzo antico, che entrerà in vigore a partire dal 1º Luglio 2017. Tutto ciò contribuirà ad impedire che il commercio legale di avorio alimenti il traffico internazionale, che è aumentato in modo significativo nell'ultimo decennio.
La Commissione europea concederà inoltre nuovi aiuti finanziari, pari a 2,25 milioni di Euro, al Segretariato della Convenzione sul Commercio Internazionale delle specie di flora e di fauna selvatiche minacciate di estinzione (CITES) per sostenere l'attuazione delle decisioni in materia di commercio internazionale di specie selvatiche concordate in occasione della Conferenza delle Parti della CITES dell'Ottobre 2016.
Il Commissario europeo per l'Ambiente, gli Affari Marittimi e la Pesca, Karmenu Vella, ha dichiarato:"La lotta contro il traffico internazionale di avorio è una battaglia che non possiamo permetterci di perdere...mettendo fine all'esportazione delle zanne e di altri prodotti di avorio grezzo ci mostriamo all'altezza delle nostre responsabilità e onoriamo il successivo impegno previsto dal Piano d'Azione contro il traffico illegale delle specie selvatiche...il nostro sostegno finanziario ai Paesi in via di sviluppo ne rafforzerà la capacità di attuare la convenzione CITES, un passo essenziale per fare progressi nella lotta contro il bracconaggio e a favore del commercio sostenibile di specie selvatiche".
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Link:
https://ec.europa.eu/italy/news/20170516_misure_anti_bracconaggio_avorio_it
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.