Il 15 Dicembre 2016 l’Unione europea, tramite il Fondo Fiduciario dell’Ue per l’Africa (EUTF), i Governi tedesco e italiano e l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), hanno avviato una nuova iniziativa a sostegno dei Paesi africani per rispondere alle necessità urgenti di protezione e alla tragica perdita di vite di migranti lungo le rotte migratorie del Mediterraneo Centrale e per rafforzare la governance della migrazione.
Il nuovo 'Fondo Fiduciario dell’Unione europea per l’Africa e l'iniziativa dell'OIM per la tutela dei migranti e il reinserimento dei rimpatriati lungo le rotte migratorie del Mediterraneo centrale', con una dotazione di 100 milioni di Euro, copriranno il Sahel e la Regione del lago Ciad e i Paesi limitrofi, compresa la Libia.
Federica Mogherini, Alto Rappresentante dell’Unione europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza/Vicepresidente della Commissione europea, ha dichiarato:"L’Unione europea sta mantenendo i suoi impegni...il nostro obiettivo principale è salvare vite in mare, proteggere i più vulnerabili, fornire alternative possibili alla migrazione e in definitiva migliorare le condizioni di vita delle persone...il lavoro con l’OIM aiuta i nostri partner a gestire meglio i flussi migratori e ad offrire sostegno ai migranti in situazioni difficili e opportunità di reinserimento a quelli rimpatriati...sono questi gli impegni assunti un anno fa, al vertice di La Valletta e successivamente con il quadro di partenariato in materia di migrazione...i primi risultati stanno arrivando e altri ne arriveranno in futuro".
Neven Mimica, Commissario europeo per la Cooperazione Internazionale e lo Sviluppo, ha dichiarato:"I migranti spesso rimangono bloccati lungo le rotte migratorie in Africa e nel Mediterraneo e si rendono conto di non poter proseguire il viaggio...a quel punto, lontani da casa e senza denaro, sono confrontati a scelte difficili per sopravvivere, o continuare il viaggio stesso, così facendo diventano vittime di reti criminali e sono oggetto di traffici di tutti i tipi...la migrazione non è una questione di numeri, riguarda esseri umani...questa nuova iniziativa offrirà alternative credibili a questi uomini, donne e bambini, che sono i più a rischio".
Si veda anche il comunicato stampa congiunto e una scheda informativa comune.
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.