La Presidenza ha accolto con favore le informazioni fornite dalla Commissione in occasione dell’incontro interistituzionale tenutosi il 24 Settembre 2014 tra il Parlamento Europeo, il Consiglio e la Commissione sulla situazione dei pagamenti. Abbiamo preso debitamente nota delle difficoltà segnalate dalla Commissione sul livello dei pagamenti per l’anno 2014 e siamo convinti che solo attraverso una discussione costruttiva tra Parlamento e Consiglio sarà possibile trovare una soluzione equilibrata date le difficoltà attuali.
Per quanto riguarda il Consiglio, stiamo analizzando il pacchetto sui Bilanci Rettificati proposto dalla Commissione e intorno al quale vanno riconciliati diversi punti di vista. L’aumento degli attuali stanziamenti di pagamento per il bilancio del 2014, richiesto dalla Commissione per effettuare pagamenti relativi a diverse rubriche, verrà valutato anche alla luce del difficile contesto finanziario ed economico dei molti Stati Membri che continuano ad affrontare importanti limitazioni di bilancio.
Va notato che il regolamento del quadro finanziario pluriennale definisce tetti di spesa annuali piuttosto che obiettivi di spesa. Il regolamento del QFP garantisce all’Unione europea la disciplina di bilancio. Le risorse da mobilizzare vengono poi negoziate dal Parlamento Europeo e dal Consiglio secondo la procedura di bilancio annuale.
Nonostante le limitazioni di bilancio esistenti, va enfatizzato che il Consiglio ha approvato per il 2015 un aumento del 3.3% dei pagamenti e dell’1.7% degli impegni, rispetto al bilancio adottato per l’anno 2014. Per l’anno 2015 il Consiglio è pronto ad aumentare del 25%, rispetto al 2014, il livello dei pagamenti destinati a ricerca, innovazione e istruzione.
Inoltre, le risorse destinate al programma Erasmus e ad altre importanti attività concernenti le politiche sulla coesione, l’immigrazione e l’asilo verranno mantenute. Ad ogni modo, la Presidenza italiana farà del suo meglio per trovare il giusto equilibrio tra le diverse posizioni per raggiungere un buon accordo sia sul livello dei pagamenti del bilancio del 2014 sia sul bilancio complessivo del 2015.
Fonte:Web Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione europea.