Il 4 Novembre 2016 il Comitato dei Rappresentanti Permanenti (COREPER) ha approvato, a nome del Consiglio, la decisione di fornire assistenza macrofinanziaria (AMF) alla Giordania per un importo massimo di 200 milioni di Euro sotto forma di prestiti. La Commissione europea plaude a questo importante passo avanti e invita il Parlamento Ue e il Consiglio a completare l’adozione in tempi rapidi, di modo che l'assistenza possa iniziare il prima possibile.
L'avallo inoltre comprenderà un impegno interistituzionale a continuare a sostenere finanziariamente la Giordania a condizione che i consueti prerequisiti siano soddisfatti. Il Commissario europeo Moscovici ha dichiarato:"L’Europa sta mantenendo il suo impegno a sostenere questo Stato in tempi difficili, caratterizzati dal protrarsi della crisi dei rifugiati siriani...adesso abbiamo un Intesa, a livello di Ue, che apre la strada alla rapida adozione della seconda operazione di AMF per la Giordania e auspicabilmente ad una rapida erogazione che possa sostenere l’economia del Paese...questa decisione dimostra che siamo pronti ad aiutare la Giordania ad allentare i propri vincoli di finanziamento e nel contempo a sostenere il programma di riforme economiche del Governo per una crescita più sostenibile e inclusiva...continueremo a sostenere lo Stato in questi tempi difficili".
L'approvazione segue la proposta dell'Esecutivo comunitario, dello scorso Giugno, per una seconda operazione di assistenza macrofinanziaria (AMF) a favore della Giordania per un importo massimo di 200 milioni di Euro sotto forma di prestiti a medio termine a condizioni di finanziamento favorevoli. La proposta nasce dall’impegno assunto alla conferenza di Londra sulla Siria e la Regione, dove l’Unione europea si è impegnata ad erogare 2,39 miliardi di Euro a sostegno di Siria, Giordania, Libano e Turchia e fa parte dell'impegno dell’Ue e della Giordania a rafforzare ulteriormente il loro partenariato in diversi ambiti.
Nel prossimo Consiglio di Associazione l’Ue e la Giordania dovrebbero definire le priorità del partenariato e concludere un patto. L’Accordo prevederà un dialogo e una cooperazione rafforzati in materia di sicurezza e lotta al terrorismo, questioni economiche e commerciali e Stato di Diritto e diritti umani e sarà in linea con l’approccio dei partenariati per la migrazione.
Già dal Luglio 2016, su richiesta della Giordania, l’Unione europea ha attenuato le norme di origine per i prodotti fabbricati con il lavoro dei rifugiati siriani nelle zone economiche speciali del Paese. L’Ue si è infine impegnata ad appoggiare il sostegno finanziario e tecnico a favore dei cittadini giordani e dei profughi siriani che vivono in Giordania.
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.