I trasporti svolgono un ruolo cruciale per l’economia europea e per promuovere la crescita e la competitività le istituzioni europee hanno messo a punto una politica organica dei trasporti mirata a rendere il continente connesso da est ad ovest, da nord a sud, rimuovendo gli ostacoli e le strozzature che rallentano il movimento di persone e merci.
Nell’ottica delle previsioni di un aumento dell'80% entro il 2050 del trasporto merci e di oltre il 50% del trasporto passeggeri, il settore infrastrutturale ha visto un aumento dei finanziamenti per il periodo 2014-2020. Con l’obiettivo di integrare le reti nazionali - sia dal punto di vista normativo che infrastrutturale - sono stati stanziati 26 miliardi per la realizzazione di una rete centrale di arterie nel mercato unico che si articoleranno in nove corridoi principali.
Nel dettaglio, si possono differenziare in due canali nord-sud, tre est-ovest e quattro diagonali.Il corridoio Mare del Nord-Mar Baltico collega i porti della costa orientale del Baltico con i porti del Mare del Nord. Questo collegherà la Finlandia con l'Estonia con navi traghetto e creerà collegamenti stradali e ferroviari moderni tra i tre Stati baltici, da un lato, e la Polonia, la Germania, i Paesi Bassi e il Belgio, dall'altro.
Il corridoio Mediterraneo collega la Penisola iberica con il confine ungro-ucraino costeggiando il litorale mediterraneo della Spagna e della Francia per poi attraversare le Alpi nell'Italia settentrionale in direzione est, toccando la costa adriatica in Slovenia e Croazia, e proseguire verso l'Ungheria.
Quello orientale/mediterraneo orientale collega le interfacce marittime del Mare del Nord, Mar Baltico, Mar Nero e Mediterraneo ottimizzando l'uso dei relativi porti e delle rispettive autostrade del mare.
Lo scandinavo-mediterraneo è un asse nord-sud che attraversando il Mar Baltico dalla Finlandia e dalla Svezia e passando attraverso la Germania, le Alpi e l'Italia, collega i principali centri urbani e porti della Scandinavia e della Germania settentrionale ai centri industrializzati di produzione della Germania meridionale, dell'Austria e del Nord Italia e quindi ai porti italiani e della Valletta.
Il corridoio Reno-Alpi costituisce una delle rotte merci più trafficate d'Europa:”Collega i porti del Mare del Nord di Rotterdam e Anversa con il Mar Mediterraneo a Genova attraversando la Svizzera e passando per alcuni dei principali centri economici della Ruhr renana, le regioni del Reno-Meno-Neckar e l'agglomerazione di Milano”.
Il corridoio atlantico collega la parte occidentale della Penisola iberica e i porti di Le Havre e Rouen a Parigi e quindi a Mannheim/Strasburgo con linee ferroviarie ad alta velocità e linee ferroviarie convenzionali parallele.
Il corridoio Mare del Nord-Mar Mediterraneo va dall'Irlanda e dal nord del Regno Unito fino al Mare Mediterraneo nel sud della Francia attraverso i Paesi Bassi, il Belgio e il Lussemburgo.
Il corridoio Reno-Danubio collega le regioni centrali intorno a Strasburgo e Francoforte sul Meno attraverso la Germania meridionale a Vienna, Bratislava e Budapest per arrivare infine al Mar Nero, con una sezione importante tra Monaco di Baviera e Praga, Zilina, Kosice e il confine ucraino.
In cifre le politiche sui trasporti targate Europa prevedono la realizzazione entro il 2050 di:
-94 grandi porti europei con linee ferroviarie e stradali;
-38 grandi aeroporti con linee ferroviarie che portano alle città principali;
-15 000 km di linee ferroviarie convertite ad alta velocità;
-35 progetti transfrontalieri destinati a ridurre le strozzature
Lo scopo non è solo quello di migliorare l’accessibilità alle reti e di ridurre i tempi di spostamento per la maggior parte dei cittadini e delle imprese ma contestualmente anche di ridurre drasticamente le emissioni dei trasporti.
Link:
http://ec.europa.eu/transport/themes/infrastructure/news/corridors_en.htm
http://italia2014.eu/media/2080/elenco-9-corridoi-ten-t-3.pdf
http://italia2014.eu/media/2081/ten-t-corridor-map-2013.pdf