Il 7 Aprile 2016 la Commissione europea ha presentato un Piano d'Azione per riavviare l’attuale sistema dell’IVA nell'Unione europea allo scopo di renderlo più semplice, più a prova di frode e più favorevole alle imprese. Si tratta del primo passo verso uno Spazio Unico europeo dell'IVA in grado di contrastare le frodi, sostenere le imprese e aiutare l’economia digitale e il commercio elettronico.
Valdis Dombrovskis, Vicepresidente Ue Responsabile per l’Euro e il Dialogo Sociale, ha dichiarato:”Oggi diamo inizio ad un dialogo con il Parlamento europeo e gli Stati membri per un sistema dell'IVA nell'Unione europea più semplice e resistente alle frodi...ogni anno le frodi IVA transfrontaliere costano agli Stati membri e ai contribuenti circa 50 miliardi di Euro...contemporaneamente l'onere amministrativo per le piccole imprese è gravoso e l'innovazione tecnica pone nuove sfide per la riscossione dell’IVA...la Commissione ha già proposto misure chiare per affrontare l'elusione dell’imposta sulle Società e continuerà, con pari determinazione, la lotta contro le frodi in questa materia”.
Pierre Moscovici, Commissario europeo per gli Affari Economici e Finanziari, la Fiscalità e le Dogane, ha dichiarato:”L’IVA è un importante fonte di entrate fiscali per gli Stati membri dell’Unione europea ma il divario tra l'IVA che si dovrebbe riscuotere e quella effettivamente riscossa è impressionante, parliamo di 170 miliardi di Euro...si tratta di una perdita enorme di danaro che potrebbe essere investito in crescita e occupazione...è quindi giunto il momento di recuperare tali cifre...vogliamo inoltre concedere agli Stati membri una maggiore autonomia in materia di aliquote IVA ridotte”.
Per saperne di più:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-16-1022_it.htm
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.