La diversità linguistica è una delle ricchezze più grandi dell’Europa, da proteggere, da promuovere e da vivere. Per riprendere il motto di Erasmus+, 'niente cambia la vita e apre la mente come cimentarsi con una nuova lingua, comunicare in una lingua diversa dalla propria, ascoltare le lingue degli altri'.
Nell’Unione europea si contano 24 lingue ufficiali (bulgaro, ceco, croato, danese, estone, finlandese, francese, greco, inglese, irlandese, italiano, lettone, lituano, maltese, olandese, polacco, portoghese, rumeno, slovacco, sloveno, spagnolo, svedese, tedesco e ungherese) e oltre 60 lingue autoctone regionali o minoritarie, parlate da circa 40 milioni di persone, fra cui il catalano, il basco, il frisone, le lingue sami, il gallese e lo yiddish.
La Commissione europea, di concerto con gli Stati Membri, dedica quindi specifica attenzione al multilinguismo attraverso le diverse Azioni in cui si declina il Programma Erasmus+ e anche attraverso un’iniziativa specifica volta a stimolare l’utilizzo e la valorizzazione dei risultati di eccellenza nel multilinguismo e a promuovere l’interesse pubblico nell’apprendimento delle lingue, ovvero il 'Label europeo delle Lingue'.
Per maggiori informazioni:
Label europeo delle Lingue 2016
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.