La Commissione europea ritiene che, con gli aiuti pubblici concessi, la Regione Sardegna abbia violato le norme dell'Unione europea in materia di Aiuti di Stato, conferendo a Compagnie Aeree selezionate che lavorano negli Aeroporti di Cagliari e Olbia, un vantaggio sleale che dovrà ora essere rimborsato. L'Esecutivo ha concluso inoltre che le misure in questione non contengono elementi di Aiuti agli Aeroporti sardi.
Nel 2010 la Sardegna ha adottato un regime per sviluppare il trasporto aereo e per garantire per tutto l'anno i collegamenti aerei da e per la Regione. Tale regime prevedeva finanziamenti agli Aeroporti di Cagliari e Olbia che a loro volta li utilizzavano per fornire compensazioni finanziarie a Compagnie Aeree selezionate. L'obiettivo di tale compensazione era che tali Compagnie Aeree aumentassero il traffico aereo verso gli Aeroporti sardi e svolgessero le connesse attività di marketing. Il trasferimento dei finanziamenti regionali dagli Aeroporti alle Compagnie Aree avveniva a condizioni controllate dalle autorità sarde.
In virtù di tutto ciò nel Gennaio 2013 la Commissione ha avviato un indagine approfondita per esaminare se il regime in questione fosse in linea con le norme europee sugli Aiuti di Stato.
Gli interventi pubblici a favore delle Società non configurano Aiuti di Stato ai sensi delle norme dell'Ue quando avvengono a condizioni accettabili per un investitore privato (principio dell'investitore operante in un economia di mercato). Dall'indagine di Bx è emerso che nessun investitore privato avrebbe accettato di finanziare un tale incremento di traffico aereo, né le connesse attività di marketing. Il finanziamento pubblico concesso dalla Sardegna configura pertanto un Aiuto di Stato ai sensi delle norme europee.
Per quanto riguarda gli Aeroporti sardi, la Commissione europea ha concluso che questi non hanno ricevuto alcun Aiuto statale poiché il finanziamento pubblico è stato interamente trasferito alle Compagne Aeree. Gli Aeroporti non hanno quindi tratto alcun vantaggio e sono serviti solo come intermediari per il trasferimento degli aiuti ai beneficiari.
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Link:
http://ec.europa.eu/italy/news/2016/20160729_aiuti_stato_it.htm
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.