Il 6 Luglio 2016 la Commissione europea ha adottato una proposta volta a rafforzare ulteriormente le norme dell’Ue in materia di antiriciclaggio per contrastare il finanziamento del terrorismo e aumentare la trasparenza sui veri titolari di Società e trust.
L'Esecutivo Juncker ha fatto della lotta contro l’elusione fiscale, il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo una delle sue priorità. Le modifiche appena proposte si prefiggono di contrastare i nuovi mezzi di finanziamento del terrorismo, di aumentare la trasparenza per combattere il riciclaggio di denaro e di rafforzare la lotta contro l’elusione fiscale.
La proposta della Commissione Ue, che costituisce la prima iniziativa volta ad attuare il Piano d’Azione per rafforzare la lotta contro il finanziamento del terrorismo del Febbraio 2016, si inserisce nel contesto più ampio degli sforzi per aumentare la trasparenza fiscale e combattere gli abusi. Per questo motivo è stata presentata in parallelo una comunicazione che risponde alle recenti rivelazioni dei Panama Papers.
Il Primo Vicepresidente Ue Frans Timmermans ha dichiarato:"Le proposte odierne aiuteranno le autorità nazionali ad individuare coloro che nascondono la propria situazione finanziaria al fine di commettere reati legati al terrorismo...
...gli Stati membri saranno in grado di ottenere e condividere informazioni essenziali sui veri titolari di imprese e trust, su chi negozia valute virtuali e chi utilizza carte prepagate...rendere pubbliche le informazioni su chi sta dietro a Società e trust dovrebbe inoltre costituire un forte deterrente per i potenziali evasori fiscali".
Nb:Per visionare il testo integrale consultare il link sottostante.
Link:
http://ec.europa.eu/italy/news/2016/20160706_trasparenza_fiscale_it.htm
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.