Agenda europea sulla Sicurezza:"Preparare il terreno per l'Unione della sicurezza".

Il 21 Aprile 2016 la Commissione europea ha tracciato la via da seguire per realizzare un autentica ed efficace Unione della Sicurezza sulla base dell'Agenda europea sulla Sicurezza, presentata il 28 Aprile 2015. Sebbene i primi responsabili in materia di sicurezza siano gli Stati membri, le minacce transnazionali come il terrorismo, non possono essere affrontate efficacemente senza un approccio europeo comune.

Si stanno quindi sviluppando gli strumenti, l'infrastruttura e il contesto necessario, a livello europeo, affinché le autorità nazionali possano collaborare efficacemente per affrontare questa sfida comune, ma il pieno valore aggiunto di un Unione della sicurezza dipenderà, in modo decisivo, da come tale sistema sia utilizzato per colmare le lacune operative e ovviare alle carenze in materia di scambio di informazioni. Ciò richiede un cambiamento di passo, a livello di Stati membri e di autorità di contrasto nazionali, in stretta collaborazione con le Agenzie dell'Ue.

Frans Timmermans, Primo Vicepresidente della Commissione europea, ha dichiarato:"Il terrorismo non conosce frontiere...le autorità nazionali sono responsabili della sicurezza interna, ma devono essere in grado di collaborare efficacemente per prevenire il terrorismo e rintracciare gli autori di atti terroristici...l'Unione europea può e deve fornire il contesto e gli strumenti necessari, ma a fare la differenza sarà la capacità degli Stati membri di farne un uso efficiente...le autorità di contrasto di tutti gli Stati membri dovrebbero pensare e agire a livello europeo, perché la sicurezza interna è una responsabilità condivisa".

Dimitris Avramopoulos, Commissario europeo Responsabile per la Migrazione, gli Affari Interni e la Cittadinanza, ha aggiunto:"Scopo dell'Unione europea è fornire uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia senza frontiere interne per i suoi cittadini...la sicurezza interna di ogni singolo Stato membro incide sulla sicurezza interna di tutti i Paesi membri...la frammentazione ci rende vulnerabili ed è sfruttata al massimo da terroristi e criminali, come dimostrato dai recenti atti terroristici subiti da diversi Stati dell'Unione europea...dobbiamo quindi risolvere questo problema e tradurre gli impegni assunti in azioni concrete per realizzare un autentica Unione della sicurezza".

Nb:Per visionare il testo integrale consultare il link sottostante.

Link:

http://ec.europa.eu/italy/news/2016/20160420_unione_della_sicurezza_it.htm

Fonte:

Commissione europea - Rappresentanza in Italia.

 

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