In via preliminare la Commissione europea ritiene che Google abbia messo in atto una strategia per i dispositivi mobili volta a preservare e rafforzare la propria posizione dominante nel settore della ricerca generica su Internet. Una prima conseguenza è il fatto che Google Search viene preinstallato e impostato come motore di ricerca predefinito nella grande maggioranza dei dispositivi Android venduti in Europa. Inoltre tali pratiche sembrano impedire ad altri motori di ricerca esistenti e potenziali, di accedere a questo mercato mediante browser mobili e sistemi operativi. Infine, sembrano essere pregiudizievoli ai consumatori perché limitano la concorrenza e soffocano l'innovazione nell'universo più ampio delle reti mobili.
Le riserve della Commissione Ue sono descritte in una Comunicazione degli addebiti inviata a Google e alla Società madre Alphabet.
Margrethe Vestager, Commissario europeo Responsabile per la Concorrenza, ha dichiarato:"Per i consumatori e per le imprese in Europa l'esistenza di un settore concorrenziale di servizi di internet mobile riveste sempre maggiore importanza...sulla base di quanto finora appurato riteniamo che il comportamento di Google neghi ai consumatori una scelta più ampia di servizi e di applicazioni mobili e inibisca l'innovazione da parte di altri attori, in violazione delle norme antitrust dell'Ue, a cui sono soggette tutte le Imprese operanti in Europa...adesso Google avrà l'opportunità di rispondere alle riserve della Commissione".
Nb:Per visionare il testo integrale consultare il link sottostante.
Link:
http://ec.europa.eu/italy/news/2016/20160420_antitrust_comunicazione_google_it.htm
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.